Dalle Madonie allo spazio: scoperto in Sicilia un nuovo asteroide vicino alla Terra, 224 anni dopo Cerere

L'incredibile scoperta è avvenuta grazie al lavoro degli astrofisici del Gal Hassin di Isnello, in provincia di Palermo. I rilevamenti che hanno definito la scoperta sono stati effettuati nelle notti del 21 e 22 agosto 2025.

Dalle Madonie allo spazio: scoperto in Sicilia un nuovo asteroide vicino alla Terra, 224 anni dopo Cerere
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Gli astrofisici del polo Gal Hassin di Isnello in provincia di Palermo, nelle Madonie, hanno scoperto un asteroide, un Near-Earth Asteroid (Nea), che ha un’orbita esterna a quella terrestre ma all’interno dell’orbita di Marte. L’asteroide 2025 QK3, il nome ufficiale, descrive un’orbita intorno al Sole in 435 giorni, inclinata di 24 gradi rispetto a quella terrestre. La rivelazione avviene 224 anni dopo l'ultima grande scoperta siciliana. Era il 1801 e l’astronomo Giuseppe Piazzi scoprì "Cerere Ferdinandea", il primo asteroide scoperto “tra le stelle”, un omaggio che fece l’astronomo alla Sicilia e al suo sovrano Ferdinando III. Adesso la storia si ripete. Gli astrofisici siciliani hanno utilizzato il telescopio a grande campo Wide-field Mufara Telescope installato su Monte Mufara (a quota 1865 metri a Piano Battaglia. I rilevamenti che hanno definito la scoperta sono stati effettuati nelle notti del 21 e 22 agosto 2025.

Il racconto

Per due giorni 2025 QK3 è stato WMT0001, mostrandosi come un pallino in tre campi di cielo che il telescopio a grande campo Wide-field Mufara Telescope (WMT) su Monte Mufara (1865 m, Piano Battaglia) aveva campionato nelle notti del 21 e del 22 agosto 2025, spiegano gli astrofisici,. Un nome provvisorio per indicare un asteroide mai visto prima. Con grande tenacia, trattandosi di un oggetto estremamente veloce, è stato seguito dalle ore 22:00 fino alle 3:00 del mattino per definire con maggiore precisione i parametri della sua orbita. La mattina del 23 agosto, dopo che l’asteroide era stato confermato da una rete di osservatori specializzati in tutto il mondo, il Minor Planet Center (MPC) diramava la circolare ufficiale della scoperta, MPEC 2025-Q106, Con questa, WMT0001 diventava ufficialmente 2025 QK3. È stato scoperto in una posizione piuttosto favorevole, in quanto è attualmente in avvicinamento alla Terra. Raggiungerà la sua minima distanza tra le ore 24.00 del 26 agosto e le ore 7.00 della mattina del 27 agosto 2025. Il team che ha portato a frutto questo risultato è eterogeneo e mostra come la collaborazione sia fondamentale: Alessandro Nastasi e Sabrina Masiero astrofisici della Fondazione GAL Hassin; Riccardo Furgoni, docente del Polo Universitario mantovano e collaboratore del programma di ricerca astrometrica del GAL Hassin; Alessio Squilloni e Francesco Cheli fisici dell’Osservatorio Astronomico Beppe Forti di Montelupo Fiorentino.

La scoperta italiana

“È un importante contributo alla ricerca astrofisica italiana e mondiale nell’ambito di oggetti potenzialmente pericolosi” dice Giuseppe Mogavero, Presidente dalla Fondazione GAL Hassin, “Era del tutto prevedibile, anzi, eravamo certi che le performance di uno straordinario strumento, il WMT, e la professionalità dei ricercatori avrebbero portato a risultati di eccellenza”.

Il numero di scoperte di asteroidi è incrementato in modo esponenziale nel corso degli ultimi anni: oggi si contano quasi 1.500.000 oggetti nella regione tra Marte e Giove: ogni anno ci sono circa 3000 oggetti in più nella classe dei Near-Earth Object (NEO), ossia asteroidi e comete di tipo Near-Earth.

Oggi servono strumenti estremamente veloci nella ricerca di corpi che si muovono rapidamente nel campo di vista del telescopio e che riescano a individuare quelli debolissimi, che sono i più difficili da scoprire: la scoperta di un oggetto asteroidale deve idealmente avvenire con la massima anticipazione possibile, impegnandosi poi attivamente per descrivere nel modo più preciso possibile l’orbita.

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