Scintille sulle domeniche a piedi La Provincia: «Non decide Pisapia»

Il tempo vira verso l’autunno e già si torna a parlare di domeniche a piedi. È Giuliano Pisapia a spiegare di voler programmare da subito la tabella di non marcia: «Credo sia fondamentale ragionare adesso su provvedimenti che potranno essere necessari a gennaio o a febbraio». Immediata la replica della Provincia per bocca dell’assessore ai trasporti. Giovanni De Nicola protesta: «I provvedimenti antismog dovrebbero essere concordati al tavolo provinciale in modo da garantire una maggior efficacia». A sostenere la necessità di un coordinamento ancora più ampio, da sempre, è anche la Regione. E intanto l’ex vicesindaco, Riccardo De Corato, difende l’ambientalismo della giunta Moratti: «Pisapia è stato male informato. Infatti l’anno scorso a febbraio 2010 era entrato in vigore il regolamento sulle domeniche a piedi».
Pisapia scende in campo anche sui temi romani: «Molti mi chiedono di entrare nell'agone politico nazionale».

Rottama il trio Di Pietro, Vendola, Bersani: «Fanno politica da vent’anni e c’è bisogno di una rotazione degli incarichi». Boccia anche Luca Cordero di Montezemolo. Invece fa da sponsor del banchiere Alessandro Profumo, «volontario della Casa della Carità».

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