Scivolano bancari e Telecom

Fiat rimbalza: vendite meglio del previsto

Il barile a un passo dai 140 dollari e il calo oltre le attese dell’indice Empire sull’attività manifatturiera hanno portato il malumore sui listini europei. Milano ha ceduto lo 0,40% nell’S&P/Mib e lo 0,18% nel Mibtel. Parmalat ha segnato un +8,58% dopo l’accordo transattivo concluso con Ubs e Crédit Suisse. Rimbalzo di Seat Pagine Gialle (+3,7%) dai minimi storici. In recupero Rcs (+3,63%) dopo la conferma del piano industriale in essere. Sottotono Telecom, arretrata dell’1,47% come tutto il comparto tlc in Europa. Mentre gli scivoloni messi a segno da Ubi Banca (-3,05%), Intesa Sanpaolo (-2,39%), Bpm (-2,25%) e Unicredit (-1,59%) hanno riflesso l’attesa per il prossimo decreto fiscale atteso in settimana che potrebbe introdurre inasprimenti per il settore bancario e assicurativo. Rimbalzo di Fiat (+2,05%) dopo la pubblicazione delle immatricolazioni europee di maggio. Tra i titoli a minore capitalizzazione, continua il rally senza fine di Bastogi (+15,43%), mentre il +15,41% di Eutelia è arrivato dopo la decisione del gip di Arezzo di non convalidare il sequestro di conti correnti disposto dalla procura nell’ambito di una indagine su presunte frodi fiscali da parte del gruppo telefonico. Exploit anche per Fullsix (+14,92%) che ha ceduto la divisione francese. Chiusura in territorio negativo per le principali Borse europee. Francoforte e Parigi hanno perso lo 0,52% e lo 0,14%.

A Londra, in calo dello 0,14%, sono salite Yell Group (+6,4%) e Barclays (+3%). Forti vendite sui titoli delle compagnie aeree che risentono del nuovo rialzo del prezzo del greggio: British Airways e Iberia hanno lasciato sul terreno il 4,8 per cento.

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