Ai giovani milanesi piacciono le «bionde». Molto più che nel resto dItalia: sotto la Madonnina fumano venti minorenni su cento, circa il doppio della media nazionale (che è di 12 su 100), e la prima sigaretta si accende a 15 anni e mezzo (nel resto del Paese a sedici). Sono i dati della ricerca condotta nei mesi scorsi da Doxa in collaborazione con listituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. La Lega italiana per la lotta i tumori (Lilt) lancia la sfida: «Per combattere il vizio tra i giovanissimi servono testimonial, risorse fin dalle scuole elementari, anche nuovi divieti». Raccoglie lappello lassessore alla Salute del Comune Giampaolo Landi di Chiavenna. Che sul fronte divieti mesi fa aveva lanciato quello del fumo nei parchi, ma ha dovuto fare i conti con «delle contrarietà nella maggioranza». Ci riprova quindi con il piano «b», stuzzicare i giovani a smettere in cambio di sconti nei negozi, bonus per libri, viaggi, cinema.
Il progetto è già sul tavolo e cerca risorse per entrare in atto: «Potremmo iniziare con un progetto a campione su base volontaria, con test che verifichino se i ragazzi che aderiscono rispettano il programma per liberarsi dal fumo». In caso positivo, arrivano i buoni sconto.Sconti in negozi e cinema ai giovani che smettono di fumare
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