Scontro sugli alloggi popolari di Quarto Oggiaro

Scontro aperto tra Pd e Lega sul terreno delle case popolari. La difesa degli inquilini firmata Carroccio non piace all’opposizione di Palazzo Marino. Il capogruppo Matteo Salvini è finito nel mirino per la visita ieri mattina a Quarto Oggiaro, dove con il segretario provinciale della Lega Igor Iezzi ha raccolto la protesta di 252 famiglie che vivono sparse tra le sette torri di via De Roberto, edifici che Palazzo Marino ha inserito nel 2007 all’interno del primo Fondo immobiliare per la vendita. «Non si può imporre a 252 famiglie che da trent’anni vivono in case del Comune di decidere in un mese se comprare la casa o andarsene», tuona Salvini. Il problema, riassume, è che «a queste famiglie l’1 luglio è arrivata una lettera in cui si chiede loro, entro il 31 del mese, di decidere se vogliono acquistare o no, in caso contrario lo devono lasciare». Una famiglia «non può verificare così all’improvviso, peraltro a luglio, se ha la possibilità di comprare una casa. Peraltro, chiedono che siano rivisti i prezzi degli alloggi: considerando le condizioni in cui si trovano, parti comuni fatiscenti, infiltrazioni, impianti non a norma e anche presenza di amianto, appaiono a tutti sopravvalutati». Salvini annuncia di avere «già contattato l’assessore alla Casa, Gianni Verga e la Bnl, la banca a cui è stata affidata la gestione del Fondo, per allungare i termini e per rivedere i prezzi. Proviamo a muoverci per evitare questo blitz di luglio».
Ma la consigliera del Pd Carmela Rozza, sempre battagliera nella difesa delle case popolari, questa volta più che con il Comune se la prende con «la scandalosa difesa della Lega, che prima approva i provvedimenti e poi fa finta di non averli votati. L’assessore del Carroccio in giunta ha dato l’ok al fondo immobiliare senza fare parola e in consiglio comunale mentre l’opposizione è rimasta in aula fino alle 6 del mattino per strappare tutele, Salvini non c’era e non ha mai avuto niente da obiettare. Se non è più d’accordo con le delibere che ha sottoscritto in giunta, esca dalla maggioranza, ma non speculi sulle famiglie di Quarto Oggiaro». Che la Lega «vada a fare battaglia dopo tre anni in via De Roberto è una presa in giro agli inquilini».

Sulla riduzione del prezzo per l’acquisto «il Comune non può fare più niente», ma la Rozza rassicura le famiglie, «abbiamo ottenuto l’usufrutto per gli anziani, lo sconto del 30% per l’acquisto per chi abita nell’alloggio e la possibiità di cambio dell’alloggio per le famiglie con reddito fino a 40mila euro, chi non può acquistare è tutelato».

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