Scoperta la molecola che causa epilessia Si aprono possibilità per nuove terapie

La molecola HMGB1 è la responsabile delle infiammazioni alla base delle crisi epilettiche. Lo dice un nuovo studio dell'Istituto Mario Negri e del San Raffaele di Milano

Scoperta la molecola che causa epilessia 
Si aprono possibilità per nuove terapie

Una infiammazione è alla base dei meccanismi che predispongono alla comparsa e ricorrenza delle crisi epilettiche. È questa l’importante scoperta di uno studio dei ricercatori dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e dell’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano. I ricercatori del Mario Negri hanno svolto negli ultimi anni ricerche sperimentali sul ruolo dei processi infiammatori nell’epilessia, scoprendo che l’infiammazione è uno dei meccanismi che predispone alla comparsa e ricorrenza di crisi epilettiche mentre i ricercatori del San Raffaele hanno dimostrato che molecole rilasciate da tessuti danneggiati, e in particolare una proteina chiamata HMGB1, sono responsabili dell’infiammazione associata a traumi o stress biologici.

La molecola Il nuovo studio, pubblicato sull’ultimo numero della prestigiosa rivista "Nature Medicine", ha dimostrato che i neuroni e le cellule sottoposti a uno stimolo che causa l’epilessia, rilasciano HMGB1 che, a sua volta, stimola i recettori che di norma rilevano la presenza di batteri o virus: il nuovo studio dimostra un loro importante ruolo nella regolazione dell’eccitabilità delle cellule nervose in risposta all’infiammazione. I trattamenti con farmaci che bloccano gli effetti della molecola HMGB1, o dei recettori, hanno potenti effetti anticonvulsivanti, anche su animali con crisi resistenti ai farmaci correntemente utilizzati.

Nuove terapie? La dott.ssa Vezzani e il prof. Bianchi che hanno diretto la ricerca hanno commentato: "Questa scoperta, oltre a mostrare un nuovo meccanismo alla base delle crisi epilettiche, apre la strada al futuro sviluppo di nuove terapie anticonvulsivanti, utilizzando particolari farmaci anti-infiammatori per curare l'epilessia.

Speriamo sia possibile usarli anche in altre patologie neurologiche associate a processi infiammatori. L’HMGB1 è coinvolta nelle patologie in cui vi è uno stress biologico, e quindi in quasi tutte le malattie. Tuttavia, questa è la prima volta in cui farmaci contro HMGB1 hanno dato un risultato così chiaro".

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