Scritte sui muri: insulti al bimbo rom bruciato alla Falck

Scritte ingiuriose contro Marian, il ragazzino romeno morto alcuni giorni fa nell’incendio scoppiato nell’ex area Falck, sono comparse sui muri di Sesto San Giovanni. Immediatamente il sindaco Giorgio Oldrini ha dato ordine di cancellarle. «Esprimo indignazione e dolore - le parole del primo cittadino - per l’apparire di parole spietate e offensive verso il povero ragazzo che ha perso la vita tra le fiamme e verso la comunità dei romeni. Scritte contrarie anche alle tradizioni di una città come Sesto san Giovanni che nella sua storia ha fatto dell’accoglienza e della costruzione di un futuro condiviso da persone provenienti prima da ogni parte d’Italia, oggi dai cinque continenti, la sua stessa identità». Le infami scritte («Bruciate! Ancora») accompagnate da altri insulti, sono comparse nella zona di via Trento sul muro esterno dello stabilimento Falck-Vulcano.

«Il razzismo - aggiunge Oldrini - deve essere estraneo a una città in cui si lavora e si vive insieme, in cui i matrimoni misti sono cresciuti rapidamente, dove i bambini di ogni nazionalità frequentano le stesse scuole e giocano nelle stesse squadre».

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