(...) alle categorie più bisognose. Nonostante questa manovra fortemente penalizzante, la nostra amministrazione non aumenterà l'Ici, anzi la ridurrà per fasce di reddito, e non intende introdurre tasse di scopo come invece la Finanziaria del centrosinistra ci autorizzerebbe a fare. Secondo la filosofia della manovra di Prodi e Padoa-Schioppa, i Comuni probabilmente dovranno trasformarsi loro malgrado in esattori, per coprire i tagli del governo. Provvedimenti impopolari che, se dovessimo essere mai costretti ad adottare, spiegheremo ai milanesi, con una campagna informativa chiara e trasparente, perché siano chiare le responsabilità del governo.
Inoltre va aggiunto che non c'è stato alcun occhio di riguardo per la nostra città, a differenza di come facevano intendere le promesse fatte da Prodi al nostro sindaco Letizia Moratti in occasione del tavolo per Milano. Anzi il governo sembra aver dimenticato che la Lombardia, e Milano soprattutto, hanno il ruolo di traino dell'economia nazionale e pertanto non possono essere private di tutti quei servizi e infrastrutture indispensabili per garantire l'efficienza di questo modello economico italiano. Milano, al contrario di altre grandi città, ha saputo dimostrarsi in questi ultimi anni un comune virtuoso rispettando sempre il Patto di stabilità al contrario di tanti altri piccoli e grandi Comuni.
Non c'è alcun dubbio sul fatto che sia stata varata una manovra irresponsabile che potrebbe dar vita a due possibili scenari, entrambi ugualmente allarmanti: diminuire i servizi e ridurre gli investimenti in opere pubbliche o aumentare le tasse per mantenere servizi e infrastrutture ai livelli attuali. Una scelta che, anche se a Milano cercheremo in ogni modo di evitare, con l'attuale impianto della Finanziaria sembrerebbe inevitabile.
*Vice-Sindaco Comune di Milano
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