Se la campagna elettorale è questione di amicizia

Erano due amici sui banchi di scuola, dell’Università per la precisione. Hanno continuato la loro strada insieme anche in politica, uno accanto all’altro per l’Udc. Ora si muovono ancora una volta all’unisono, ma per Liguria Moderata, in appoggio al candidato sindaco Pierluigi Vinai. Luca Mazzolino, candidato in Comune e Valerio Aprigliano, in corso per il Municipio Centro Ovest. E insieme hanno anche realizzato «in casa» la campagna elettorale. Perché Aprigliano è un esperto in comunicazione, lavora a Genova e con uno studio di Milano, e ha deciso di offrire la sua esperienza all’amico Mazzolino. I manifesti glieli ha curati personalmente, puntando su alcuni punti fondamentali: «Il primo livello, legato alla persona del candidato che viene messo in scena all’interno di una cornice e sostenuto dal suo nome e cognome per una lettura istantanea», spiega il professionista.
La chiave di lettura può sembrare banale. Che sui manifesti ci sia il volto in primo piano e il nome del candidato non è una novità. Ma Aprigliano spiega la sottigliezza: «Molti scrivono solo il cognome, che è quello che va scritto sulla scheda. Invece il nome di battesimo aiuta a sentire vicino il candidato, non un estraneo, non un oggetto. Noi puntiamo molto sul rapporto tra cittadini ed eletti. Anche lo slogan “creiamo in Comune”, si basa su un gioco di parole ma soprattutto sull’idea del “creare” qualcosa». L’immagine di Mazzolino è studiata nei dettagli: «Deve apparire per quello che è, con i suoi valori, che sono quelli che vuole portare avanti - spiega Aprigliano -. Per questo ho voluto che il suo volto giovane, nuovo, pulito venisse associato al lavoro e alla famiglia.

Ho voluto che si vedesse sui manifesti la fede che porta al dito. Lui, un ragazzo di 31 anni, con un lavoro e una famiglia è l’immagine della Genova che ce la può fare». La curiosità è che Aprigliano invece non ha fatto manifesti per sé: «È difficile lavorare per se stessi», sorride.