Se il concerto del Liga «ruba» la scena ai film

di Maurizio Acerbi

Ma le sale cinematografiche italiane saranno ancora, in futuro, a disposizione dei film? La domanda non è casuale. Nel fine settimana, infatti, l’unica pellicola ad essere entrata in classifica, in realtà, è un concerto musicale. Merito di Ligabue che con il suo Campovolo 3D ha celebrato lo straordinario successo della kermesse dello scorso 16 luglio vicino a Reggio Emilia. Allora, 120mila fan accorsero per cantare con il rocker italiano; adesso, a livello italiano, gli appassionati del «Liga» hanno versato nelle casse più di un milione di euro.
A Genova, per dire, hanno staccato il biglietto 1.044 spettatori per un incasso di 10.033 euro (dovuto, ovviamente, al rincaro per gli occhialini 3D). In effetti, gustarsi un concerto senza dover fare file o attendere ore, comodamente seduti sulla poltroncina rossa, è scelta non trascurabile. Certo, un conto è essere sul posto, dal vivo, e un altro è vederlo registrato, pur con i vantaggi di una visione tridimensionale che ti proietta praticamente sul palco. Però, si canta ugualmente anche in sala, ci si agita, si ondeggiano le fiamme degli accendini.
Insomma, ci si comporta come allo stadio. Vedremo se sarà questo il futuro dei concerti.


I più visti a Genova nell’ultima settimana:
1) Midnight in Paris; 2) Il giorno in più; 3) Ligabue - Campovolo 3D; 4) Real Steel; 5) Happy Feet 2; 6) Breaking Dawn; 7) Lo schiaccianoci; 8) Anche se è amore non si vede; 9) 1921 - Il mistero di Rookford; 10) Miracolo a Le Havre

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