di Ida Magli
Leuro è una moneta esposta a ogni speculazione e priva di possibilità di difesa perché è una moneta «senza Stato». Su questo sono tutti daccordo. È stato detto e ripetuto migliaia di volte, da quando è iniziata la crisi dei titoli sovrani, ma in realtà era stato detto e ripetuto da economisti ed esperti fino dalla sua creazione: una moneta inventata a tavolino, senza uno Stato che la emetta e che la garantisca, non è mai esistita e non può esistere, non ha senso. Nessuno dei politici, però, ha mai voluto ascoltare una sola parola di critica nei confronti della moneta unica, come non è mai stata ascoltata nessuna parola di critica nei confronti di un progetto privo di qualsiasi principio di realtà come quello dellunificazione europea. Oggi, però, non si può continuare a fingere che il problema delleuro siano i conti truccati della Grecia, o il debito della Spagna, dellItalia o del Portogallo. Cè chi adesso afferma che bisognava fare prima lunificazione politica e poi quella della moneta, cosa che i politici sapevano benissimo; la verità è che è stata fatta la moneta proprio perché lunità politica non si era riusciti a farla. Si è trattato di un atto di forza spericolato di cui i popoli dovrebbero chiedere i danni ai propri governanti. Gli italiani, poi, più di qualsiasi altro popolo, in quanto non sono mai stati chiamati a dare il proprio consenso con un referendum e, quindi, sanno con precisione i nomi e i cognomi dei responsabili della rovina attuale. Ciampi, Prodi, consegnino almeno le loro ricche pensioni alle vedove dei tanti imprenditori suicidi...
Visto che la debolezza delleuro dipende dalla mancanza di uno Stato che lo garantisca e che uno Stato unico europeo non esiste oggi e non esisterà neanche domani, è in base a questo dato di fatto che dobbiamo fare i conti quando ci si domanda (per la Grecia, ma il discorso vale anche per lItalia) se convenga uscire dalleuro: la situazione può peggiorare, anzi sicuramente peggiorerà, ma non può migliorare. Il progetto di unificazione dellEuropa era sbagliato in partenza ed è fallito perché è impossibile eliminare i singoli Stati, ossia i singoli «popoli» che li costituiscono, con la loro lingua, la loro storia, il loro carattere e ne abbiamo la prova sotto gli occhi ogni giorno. Cosè, infatti, facendo un solo esempio, la «testardaggine» della Merkel di cui tanto ci si lamenta, se non il carattere laborioso, tenace, teso sempre al primato, del popolo tedesco che in lei si rispecchia, quel carattere che gli ideatori dellunificazione europea speravano di riuscire a imbrigliare proprio annegandolo nellUnione?
Era forte il marco perché cera dietro il popolo tedesco, nello stesso modo per il quale leuro oggi ha come riferimento soltanto i titoli di Stato tedeschi. Cosa ne sarebbe delleuro se fosse la Germania ad abbandonarlo? Non si dica che leuro le conviene perché guadagna molto negli scambi commerciali o altre motivazioni del genere. La forza della Germania non dipende dalla sua economia (basterebbe a dimostrarlo il modo con il quale è riuscita nella riunificazione con lEst ad assorbirne tutti i deficit): lassolutizzazione dei moventi economici è sempre sbagliata come qualsiasi altra assolutizzazione. Purtroppo lEuropa si è consegnata, invece, proprio al fondamentalismo economico-finanziario, mettendosi nelle mani dei banchieri e delle loro aprioristiche teorie, e non può quindi non affondare, come sta affondando lItalia perfino governata da un banchiere.
Uscire dalleuro senza troppi danni è possibile anche perché, come ha dimostrato Claudio Borghi Aquilini su questo stesso giornale, buona parte dei danni li abbiamo già scontati.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.