Se i ladri puntano a rubare «Gratta e vinci»

Se i ladri puntano a rubare «Gratta e vinci»

La tecnica è sempre la stessa, e lo scenario pure: un supermercato, meglio ancora un iper. Più gente c’è, meglio è, per la bella ragazza dall’accento straniero, professionista del furto, che avvicina una delle clienti per chiederle: «Scusi, mi sa indicare dove posso trovare la candeggina? È tanto che la cerco, ma non sono pratica di questo esercizio. Sa, vengo dall’estero...». La cliente, specie se è avanti con gli anni e ha mantenuto il modo di fare all’antica, si mostra solitamente disponibile. È un attimo: posa la borsa nel carrello, indica il reparto «pulizie casalinghe», ripete le indicazioni, consiglia l’itinerario più facile e anche la marca migliore e più a buon mercato... Ma quando si gira, la bella ragazza non c’è più, e non c’è più neanche la borsetta, coi soldi, i documenti, e quelle ricevute delle giocate al Superenalotto e al Gratta e vinci, «che ci speravo tanto, dopo che mi ero sognata la bisnonna!». Il successivo racconto in questura viene messo a confronto con altri episodi analoghi che si sono succeduti negli ultimi mesi nella zona di Sarzana. Ma è un elemento comune a tutti, bella ragazza dall’accento straniero a parte, che fa sobbalzare sulla sedia gli inquirenti: le ricevute della lotteria. Le borsette rubate, infatti, vengono sempre ritrovate a poca distanza dal supermercato o dall’iper, generalmente con tutto quello che contenevano all’origine, eccetto i soldi e quelle benedette ricevute. Anzi, in almeno un paio di casi, le banconote sono state lasciate all’interno dei portafogli, ma le giocate della lotteria sono sempre, invariabilmente sparite. Lo confermano i racconti delle derubate. A senso unico: «Avevo appena giocato alla ricevitoria, solo il tempo di infilare tutto in borsetta...». Un’altra: «È l’unico diversivo che mi concedo, sa, di questi tempi e con questo governo, il Superenalotto è diventato il migliore investimento...». Una casalinga: «Mi hanno lasciato quasi tutto, in borsa. Ho recuperato persino gli orecchini che mi ero tolti prima di entrare all’iper. Sono d’oro, eppure... Ma quelle schede del Gratta e vinci, no. Le hanno prese tutte.

Dovevo ancora strofinarle, chissà...». A strofinarle ci penserà lei, la ladra dai modi gentili che ti chiede dove sta la candeggina. E, nel caso, presenterà i «diritti» all’incasso. Come fossero tanti titoli al portatore.

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