Con gli occhi del mondo puntati addosso non cè tempo da perdere. E se la manovra economica appena varata non dovesse bastare, bisogna essere pronti ad adottare misure eccezionali. Come un decreto che consenta di reperire subito altre risorse. Per questo in ambienti della maggioranza non si esclude che il governo possa pensare a nuovi interventi demergenza per arginare la crisi. Si parla, in sostanza, di un piano «B» per rafforzare verso lesterno la volontà del nostro Paese di agire contro la crisi in maniera determinante. E circolerebbero già alcune ipotesi che riguarderebbero settori come le pensioni, lIva e le privatizzazioni. Se il principale capitolo su cui agire ulteriormente per anticipare misure della manovra è quello della delega assistenziale e fiscale, con una serie di azioni sia sullassistenza che sulla previdenza, si ragionerebbe ora - si spiega in ambienti della maggioranza - sulla possibilità di lavorare anche a ipotesi di interventi durto con azioni che dovrebbero riguardare lanzianità. In questo caso si ipotizzerebbero possibili interventi che vanno da un vero e proprio blocco delle pensioni di anzianità a nuovi ritocchi sulle correzioni già introdotte con le ultime manovre.
Altri interventi potrebbero invece riguardare la messa sul mercato di quote di alcune aziende pubbliche in mano al Tesoro mentre viene rispolverata lidea di un aumento dellIva sui generi non di prima necessità.
Maurizio Gasparri propone di avviare una significativa dismissione del patrimonio immobiliare. E se il sottosegretario Guido Crosetto lancia lidea dellobbligo di acquisto di titoli di Stato da parte dei contribuenti più ricchi, insomma una sorta di contributo di «solidarietà», in ambienti di governo si esclude categoricamente lintenzione di fare una vera «patrimoniale».
Quanto invece agli interventi sulla previdenza, si torna di nuovo a ipotizzare un allungamento delletà di pensione per le lavoratrici private, con un allineamento al già previsto allungamento delletà pensionabile per gli uomini. Questa misura, a meno di ulteriori inasprimenti, entrerebbe però a regime troppo in là nel tempo. Un altro capitolo su cui si potrebbe intervenire, affermano esperti del settore, sarebbe quello dellaumento della quota delletà pensionabile che moltiplica i suoi effetti grazie allanticipo dellaggancio automatico alle aspettative di vita già dal 2013.
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