Cronaca locale

"Se servirà, l'acqua dei Navigli andrà agli agricoltori"

Lo ha dichiarato l'assessore all'Ambiente del Comune di Milano, Elena Grandi: "Oggi più attrezzati del 2022"

"Se servirà, l'acqua dei Navigli andrà agli agricoltori"

«Se non pioverà nei prossimi mesi di aprile e maggio ci attendiamo una gestione emergenziale simile a quella del 2022. Per affrontare la situazione è necessaria la collaborazione di tutti i soggetti produttivi che utilizzano la risorsa idrica e considerare non solo le misure emergenziali ma anche quelle strutturali sul medio-lungo termine». Lo ha detto Massimo Sertori, assessore regionale a Enti locali, montagna, risorse energetiche intervenuto ieri alla prima edizione del Forum Siccità che si è svolto in Triennale, promosso da Triennale, Forestami e dal Politecnico.

In Lombardia mancano oltre due miliardi di metri cubi di acqua con un deficit del 60% nella risorsa idrica rispetto ai valori medi di questo periodo (lo scorso anno il deficit in questo periodo era del 57%). «Il Governo, grazie alla spinta della Lega e al ministro Matteo Salvini, ha già annunciato lo stanziamento delle risorse per la progettazione di 21 dighe a livello nazionale, intanto si lavora per la desalinizzione e per il riutilizzo dell'acqua» ha dichiarato Fabrizio Cecchetti, coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier.

Elena Grandi, assessore all'Ambiente del Comune ha ipotizzato l'eventualità «di ridurre il livello dell'acqua del Naviglio per darla agli agricoltori». Grandi ha aggiunto che «i depuratori reimmettono acqua reflua in acqua irrigua per il Parco Sud, una risorsa che l'anno scorso ci ha un po' salvato e ha salvato i nostri agricoltori». E poi: «In futuro dovremmo sicuramente agire in maniera più incisiva sull'acqua di falda». Nel 2022 la siccità è costata al Comune di Milano 15.495 piante tra essenze appena messe a terra e piante adulte e ha colpito il 25,54% delle piantagioni realizzate da Forestami nei comuni della Città metropolitana (non facendo attecchire 9.099 delle 35.632 piantate messe a terra nella stagione agronomica 2021-2022).

Dal Forum è emersa la necessità di sviluppare nuove capacità di monitoraggio anche attraverso il coinvolgimento sempre maggiore dei cittadini come parte attiva e responsabile nella gestione del verde di prossimità.

In tale contesto si inserisce il progetto di implementazione di una piattaforma condivisa per la cittadinanza attiva a integrazione del Geoportale del Comune già esistente.

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