Se lo Sperone diventasse il «Forte dei bimbi»

Se lo Sperone diventasse il «Forte dei bimbi»

In fondo è una questione di volontà, di buona volontà. E non c’entrano i colori politici, le ideologie o quant’altro. Non è nemmeno un fatto strettamente economico, visto che una parte di sponsor che sarebbero disposti a metterci del denaro, ci sono già. «Si tratta soltanto di non nascondersi dietro a una scrivania e di passare al fare». Ai fatti, all’azione. Forti di Genova, stato: pessimo. Valorizzazione: zero. Idee per il futuro: tante, a partire da quelle della Lega Nord che per Forte Sperone ha un progetto tutto suo. Innovativo, tanto da meritarsi, nel caso in cui venisse realizzato, anche un primato nazionale per essere il primo in Italia. Far diventare Forte Sperone la prima fortificazione italiana in cui si fanno attività e progetti per bambini nel week end e d’estate. Laboratori, corsi di musica, danza, teatro di burattini, spettacoli. L’elenco delle associazioni che sono già pronte per partire ? Eccolo: Balletto di Liguria, Dev Project, La Luna Crescente, Associazione Iter Nos, La Pinguicola sulle Vigne, La fratellanza dei pirati Zeneixi. Giusto per essere concreti.
«Il primo passo è riattivare il protocollo d’intesa fra il Comune e il demanio - spiega Stefano Garassino, militante della Lega e ideatore del progetto - per poter riavere l’usufrutto del Forte. Un passaggio a costo zero, ci vuole la volontà burocratica di fare qualcosa e di fare sistema con le associazioni locali». L’idea di Garassino ha preso corpo in una mozione che il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Alessio Piana presenterà a sindaco e giunta. «Nonostante ci sia un assessore con delega ai Forti, non si è mai fatto nulla - dice Piana -. Sono stati spesi 7 milioni di euro dell’Unione Europea per sistemare Forte Begato. Buttati in un colabrodo perché ora il forte è devastato da vandali nostrani e rom, ladri di rame, spacciatori». Ad oggi, aggiunge il capogruppo del Carroccio, non è stato fatto niente per la cura e la valorizzazione delle fortificazioni. In questi anni, il Comune è riuscito soltanto a perdere il ruolo di locatario di Forte Sperone con la conseguenza che si è persa anche l’unica manifestazione Luci sui Forti che veniva fatta lì. Un disastro, su tutta la linea. «Non c’è la volontà politica di occuparsi di queste cose - aggiunge Piana -. Dal sindaco alla Montanari che ha la delega per i Forti, che non hanno curato questi aspetti».


«L’idea di Forte Sperone per i bambini lo metteremo nel programma elettorale della Lega - continua Garassino -. Invece di assumere Fossati, la Vincenzi potrebbe parlare con i suoi più stretti collaboratori per progetti che sono ottimi e a costi bassi».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica