La Sea: «È tutta colpa dell’effetto Heathrow»

«I dati sono peggiori di quelli del 2005. Ma quella di Balotta è una strumentalizzazione». Sea, la società di handling che gestisce i due scali milanesi di Linate e Malpensa, non ci sta. E ricorda che «quello di agosto è un esempio pretestuoso. Dopo i fatti di Londra (l’arresto poco prima della scaletta degli aerei dei terroristi che avevano esplosivi liquidi nel bagaglio a mano) la situazione degli aeroporti europei è peggiorata. Le cifre di bagagli disguidati sono raddoppiate in tutti e 12 gli hub monitorati da Aea».
L’aumento dei controlli e i ritardi in partenza e in arrivo da Heatrow, secondo la compagnia milanese, è alla base dell’impennata dell’inefficienza. I tecnici spiegano che la situazione di disguido si verifica principalmente in presenza di passeggeri che effettuano uno scalo e un cambio di aereo. «Normalmente - dicono da Sea - i nostri operatori hanno 45 minuti di tempo per scaricare le valigie dal volo in arrivo, caricarle sul nastro e recapitarle sul nuovo velivolo in partenza. Dopo gli arresti, ritardi e voli cancellati dalla Gran Bretagna sono stati all’ordine del giorno. A noi bastano un paio di aerei rimasti a terra e il conto sale a 700 bagagli “disguidati”.
«Chiaro che è facile andare fuori media così. Se poi aggiungiamo il forte aumento del traffico ecco spiegate le cifre del mese di agosto fornite da Aea».
La società di handling degli scali milanesi comunque non si dice affatto preoccupata.
«La crisi è stata generalizzata e non solo nostra.

Abbiamo gli stessi incrementi di inefficienza registrati dagli hub di Francoforte e Parigi che hanno le nostre stesse dimensioni e un livello di traffico pari al nostro. E poi basta guardare Heathrow: per Londra il dato è raddoppiato da 63,9 a 114,8 casi su mille bagagli. La spiegazione è tutta qui».

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