Roma

Un secolo dopo, la Itala torna sulla Parigi-Pechino

Nel 1907 la Itala era una vettura all’avanguardia; l’ideale per affrontare la sfida che il quotidiano francese Le Matin lanciò il 31 gennaio di quell’anno, il raid Pechino-Parigi. A un secolo di distanza, la stessa vettura - allora condotta dal principe Scipione Borghese, alpinista e viaggiatore - percorrerà oggi ben 15mila sulla stessa tratta ma con il percorso inverso. La Itala è così uscita dal museo dell’automobile Carlo Biscaretti di Cuffia di Torino ed è giunta a Roma, dove è stata presentata alla Casina Valadier nel corso di una conferenza stampa a cui erano presenti il presidente dell’Automobil Club Italia, Franco Lucchesi, e il patròn di Overland, che affiancherà la Itala, Beppe Tenti. La Itala ha 45 cavalli di potenza, quattro cilindri e un motore di ben 7400 centimetri cubici, revisionato e perfettamente in grado di affrontare le insidie delle strade europee e asiatiche. Partenza il 20 luglio prossimo da Parigi, poi il percorso si snoda attraverso Bruxelles, Amsterdam, Berlino, Varsavia e via via fino a Mosca per giungere a Pechino il 20 di settembre prossimo. L’Itala passerà anche per Shanghai, dove farà un giro sul percorso della Formula 1. Prima che il raid abbia inizio, la Itala, scalderà i motori in giro per alcune città italiane: Il bolide sarà a Milano, rombando a piazza Duomo, per poi scendere a Reggio Emilia, dove verrà consegnata la bandiera italiana ai conducenti della vettura. Arriverà poi a Modena, la città dei motori. Il suo viaggio di preparazione proseguirà poi per la città di Budrio, patria del meccanico Ettore Guizzardi, che fu al fianco di Borghese durante tutta la gara dell’epoca. Scenderà, poi, via via lungo lo stivale e raggiungerà prima Firenze poi Roma, dove ci sarà la parata ufficiale e arriverà quindi a Napoli (come già fece cento anni fa) e terminerà il percorso di «allenamento» a Palermo; città dalla quale salperà verso la Francia.

Questo è anche il viaggio della cosiddetta mobilità responsabile: agli ideali di quella storica impresa si aggiungono i valori della guida sicura grazie alla campagna presentata dalla stessa Aci: «Obiettivo 2010 un traguardo per la vita».

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