Sedia elettrica per le aragoste

Nessuno o quasi si chiede come venga uccisa. La si mangia e basta, è l’aragosta e piace quasi a tutti. D’altronde se prima la vedi nell’acquario che si muove e poi te la trovi morta sulla tavola qualcosa nel frattempo deve essere successo. Dicono che i lamenti dell’animale quando viene ucciso, immergendolo vivo in una pentola di acqua bollente, siano qualcosa di straziante, da far passare la fame. Pare che possano durare sino a tre minuti. I ristoratori negano tutto: «Ma che lamenti e lamenti sono i gas che vengono rilasciati». Dalla Gran Bretagna arriva una tecnologia che potrebbe cambiare «la morte» alle aragoste. L’imprenditore Buckhaven ha inventato il «CrustaStun», un congegno che uccide i crostacei attraverso una scarica elettrica. Non solo aragoste ma anche granchi. Come funziona? In pratica l’aragosta viene messa dentro una scatola con all’interno una spugna e un elettrodo bagnato. Quando si chiude il coperchio passa la corrente che stordisce e poi uccide l’animale.

Sembra che il tutto avvenga senza nessun dolore. Chi lo ha detto? Ovviamente l’inventore dato che se le aragoste non parlano da vive ancora meno lo fanno da morte. Il prezzo della «dolce morte»? Il CrustaStun in versione base costa quasi 2.800 euro. Non è poco.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica