Selene, 28 anni, dall’Onu a Internet

Lavorare per l’Onu è sempre stato il sogno di Selene Biffi. Vi entra prima come stagista a poco più di vent’anni, poi come impiegata, quindi come consulente nelle missioni di pace. Da quel momento per lei (monzese, classe 1982, una laurea alla Bocconi) andare al lavoro significherà svegliarsi in India, in Cina, negli Usa, rischiare la vita in Afghanistan, sotto i bombardamenti. Nel 2004 la svolta: l’idea di creare il primo corso online gratuito per sensibilizzare i giovani alle problematiche del Terzo Mondo e sostenerli nei loro progetti. Dalla cucina di casa, con i 150 euro che le regala il padre, acquista uno spazio web e fonda “Youth for a change”, la prima organizzazione mondiale di sviluppo sostenibile che impartisce lezioni e mette in contatto i giovani con i maggiori esperti di questioni internazionali.

Oggi Selene ha 28 anni, ha creato un sito che raccoglie le testimonianze di ragazzi in zone di guerra dimenticate, ottenuto decine di riconoscimenti all’estero e in Italia (tra cui il premio 2009 assegnato dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni) e partecipato a conferenze e seminari da tutto il mondo, persino al Congresso del Washington D.C. Il portale è diventato la sua finestra sul mondo, e il mondo finalmente si è accorto di lei.

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