Milano Che fine ha fatto Samuel Etoo e perché ci costringe a parlar male di lui? Sembra un cartone animato, fa rimpiangere Obafemi Martins, corre, corre e non arriva mai.
«Rispettiamo il Chelsea, ma non lo temiamo. Io quella partita voglio giocarla - disse mentre guardava dalla panchina Napoli-Inter -. E voglio anche segnare un gol». Era tornato dalla coppa dAfrica che sembrava uscito da un campo di concentramento. Asciutto? No, magro da paura, un crapino sottile, le gambe di un capretto. Josè diceva che se lo voleva tenere stretto per la Champions, aveva male a un piede ma il tempo per recuperare cera, uno della sua classe non poteva mancare nella madre di tutte le partite.
Adesso è lì che marca Carvalho, mette tenerezza.
Non che la curva dia una mano. Ovazione per Josè prima del fischio, strilli per Milito che va in gol subito e perfino di incoraggiamento per Thiago Motta che ne combina una. Ma per lafricano zero incitamenti, perfino Carvalho lo abbandona. Pensare che potevano giocarla a maglie invertite, Josè voleva il centrale portoghese del Chelsea, e Abramovich voleva Etoo, il grande Etoo, giusto per fare un dispetto al suo ex allenatore in un valzer di punte in piena regola sulla rotta Milano-Barcellona-Londra. Lautorevole «Sun» scriveva che Abramovich temeva lo scippo di Drobgba e Carvalho e allora voleva Etoo, il grande Etoo per rimpiazzare livoriano al centro del suo attacco.
Adesso cè il Chelsea e Josè ha deciso, non più Etoo per la sua classe, ma per recuperarlo in una partita che se si sblocca fa sfracelli. E parte anche bene, dopo tre minuti il gol del principe Milito arriva da una finta di Sameul Etoo. Tutti pensano: che coppia. Invece nulla cambia, Milito cerca di contraccambiare e gli mette una palla sul destro, sforbiciata, si fa per dire, e palla innocua. Adesso però si riprende, pensano tutti.
Passano venti minuti buoni senza vederla, ed ecco il grande colpo in arrivo, Sneijder gliela mette sul piede, non un centimetro più in qua e nemmeno un centimetro più in là, sul piede e basta spingere, senza cambiare postura e senza farsi largo perché perfino Carvalho sè dimenticato di lui e lha lasciato libero. Bene, Etoo spara col destro ma non la prende, la palla gli rimbalza sul sinistro, due occasioni in una visto cosa fece proprio qui a San Siro il vecchio Scholes col suo sinistro dopo averla ciccata col destro, ma non gli viene neanche la carambola.
Sembra un cartone animato Invece è Etoo
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