Semenya,Howe, Le Maitre: Milano riapre alla grande atletica

Giovedì prossimo la Notturna di Milano. Presenti Pistorius e tre ori olimpici. L'italiano correrà i 200 m., il siluro francese sarà sfidato dagli azzurri nei 100 m., la sudafricana dal sesso dubbio cercherà di stupire. E racconta:«Sono tornata alla normalità....»

Caster Semenya, la ragazza sudafricana dal sesso dubbio, Andrew Howe che torna al suo primo amore, i 200 metri, gli sprinter azzurri Collio, Di Gregorio, Donati e Checcucci che proveranno a battere il francese Christophe Lemaitre, primo bianco a scendere sotto i 10" nei 100 metri. C'è di tutto per fare show. Ecco il piattino preparato per giovedì prossimo all'Arena di Milano: va in scena la Notturna di atletica. Gare (saranno 12) dalle 21 alle 22,45, prezzo dai 5 ai 15 euro. Saranno presenti quattro medaglie olimpiche, fra cui il keniano Asbel Kirop (1.500 metri), oltre a Oscar Pistorius, tre ori alle Paralimpiadi del 2008, e praticamente il meglio dell'atletica leggera italiana. Come sempre le sfide più attese sono quelle di velocità, anche fra le donne con le azzurre Libania Grenot e Marta Milani nei 400 metri. Nel triplo sarà protagonista Simona La Mantia, argento agli ultimi Europei, nel salto in alto Antonietta Di Martino e nel salto con l'asta Giuseppe Gibilisco se la vedrà con il tedesco Malte Mohr, argento all'ultimo mondiale indoor.
Alla presentazione a Palazzo Marino c'era il Gotha, compreso il sindaco Letizia Moratti che ha premiato il maratoneta Stefano Baldini con il premio "Cannavò". Baldini correrà ancora un paio di gare eppoi darà l'addio ufficiale alle gare». L'ultima parola a Franco Arese, presidente della federazione: «L'atletica non può fare a meno di Milano e oggi ho capito che la città vuole darci una mano».
Caster Semenya è la chicca, la donna misteriosa, ideale per i guardoni. Il suo manager avverte: «Non si parla del suo passato». Lei, sudafricana campionessa del mondo degli 800 metri, da poco tornata in pista dopo lo stop di 11 mesi imposto dalla federazione internazionale per la dubbia sessualità femminile, sbuffa: «Non mi interessa cosa dicono gli altri, mi concentro solo sul futuro, sui Giochi del Commonwealth e sull'Olimpiade di Londra del 2012 per difendere il titolo mondiale». Nell'ultima uscita a Rovereto ha deluso. E Jukka Arkonen, il manager che le ha organizzato un tour in Europa per riprendere confidenza con le gare, aggiunge: «A volte i media si dimenticano che Caster ha solo 19 anni e che dopo la sua prima vera stagione ha subito uno stop di 11 mesi».
Lei tenta di dribblare ogni domanda. Dice: «Sono già tornata alla normalità». Proprio il suo fisico mascolino ha sollevato enormi dubbi. I risultati dei primi test avevano rivelato che Semenya è uno pseudoermafrodita, in quanto, come organi genitali interni, al posto di utero e ovaie ci sarebbero i testicoli. Il 6 luglio è arrivato il via libera all'attività agonistica. «È stato un anno difficile ma allo stesso tempo ho avuto modo di stare con la mia famiglia», racconta questa ragazza che nel tempo libero ama guardare film, stare con gli amici e adora le scarpe italiane.

E non bada più ai dubbi sulla sua sessualità. «Essere forti fisicamente non basta, serve anche esserlo mentalmente. Serve molta concentrazione e pazienza, a me non interessa quello che dice la gente, penso solo al mio futuro».

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