Sentenza del Tar Carige «sfratta» Unicredit dalla tesoreria di Tursi

Banca Carige torna in corsa per la gestione della Tesoreria del Comune di Genova che era stata «soffiata» da Unicredit al principale istituto di credito ligure dopo una gestione ininterrotta di oltre 80 anni. Il Tribunale amministrativo regionale della Liguria ha accolto infatti il ricorso della Carige e ha depositato ieri le motivazioni della sentenza, di cui il 18 febbraio scorso era stato reso noto il dispositivo. Dopo l’aggiudicazione a Unicredit, la banca di via Cassa di Risparmio aveva eccepito su vari elementi della gara che, a suo giudizio, avrebbero dovuto indurre la Commissione giudicatrice a escludere il concorrente. Il ricorso era finalizzato a ottenere l'annullamento del provvedimento di aggiudicazione del Servizio di Tesoreria, in quanto Unicredit non avrebbe avuto titolo per partecipare alla gara a causa di alcune irregolarità accertate nell’offerta. Unicredit ha reagito presentando due contro-ricorsi, che miravano a ottenere l'esclusione di Carige dalla gara. Con la sentenza appena pubblicata, il Tar ha respinto i ricorsi di Unicredit giudicandoli infondati, mentre ha accolto quello di Carige, annullando l'atto amministrativo che assegnava la gestione della Tesoreria per i prossimi 5 anni.

«Si tratta di un pieno riconoscimento delle ragioni di Banca Carige - è quanto si fa notare in ambienti dell’istituto -, cui il Comune non potrà che riconfermare l'affidamento del proprio servizio di tesoreria tuttora gestito dalla Banca di Via Cassa di Risparmio, in regime di "prorogatio", in attesa della pronuncia del Tar essendo la sentenza immediatamente esecutiva».

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