Roma

Sequestra, picchia e rapina una lucciola

«Vieni a casa mia?» E inizia una notte di cieca violenza In manette un 24enne

Dopo aver consumato un rapporto, sequestra e massacra di botte una prostituta. Un incubo durato più di un’ora per Laura, chiamiamola così, una romena di 21 anni liberata solo dopo aver lasciato al cliente inferocito la borsetta con soldi e cellulari. È accaduto l’altra notte tra Roma e Palidoro. Antonio G., 24 anni di Santa Marinella, trascorre la domenica sera nella capitale. Un giro nei pub del centro, poi lungo la Cristoforo Colombo. All’altezza di Castelfusano, il giovane adocchia Laura. Le piace subito, si accorda sul prezzo e la carica in macchina per appartarsi in pineta. Quando stanno per lasciarsi Antonio ha un’idea: «Perché non vieni a casa mia? Ti pago il triplo». La donna accetta. «Sembrava una persona a posto», spiegherà ai carabinieri di Civitavecchia. Ma già durante il percorso tra Ostia e Fiumicino Antonio si fa minaccioso: «Dammi i soldi o ti lascio in mezzo alla campagna». Laura non molla, Antonio neppure. E dalle minacce passa ai fatti. Prima schiaffi, poi calci e pugni fino a farla urlare dal dolore. Sono passate le due di domenica notte, intorno a Palidoro non c’è anima viva. Antonio blocca le sicure dell’auto e continua a picchiare la poveretta. Dopo un quarto d’ora di terrore Laura, in lacrime, cede ogni suo avere. I soldi guadagnati la sera, un paio di cellulari e persino gli spiccioli. Antonio apre le portiere della sua utilitaria e scarica Laura, sanguinante, sull’Aurelia. Ma la donna riesce a memorizzare tipo e targa della vettura. E si fa portare dal primo automobilista di passaggio all’Aurelia Hospital, dove racconta ai medici l’accaduto. Sul posto arrivano i carabinieri del nucleo operativo di Civitavecchia assieme a quelli di Santa Marinella. Bastano pochi minuti per dare un nome al delinquente. Che viene trovato dai militari in casa, profondamente addormentato, e con il bottino sul tavolo. La notte brava finisce in cella di sicurezza, in attesa della convalida dell’arresto.

Sequestro di persona, lesioni e rapina le accuse.

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