I tre magazzini scoperti dalla Guardia di finanza erano stipati fino all'inverosimile probabilmente in vista delle festività natalizie. Se la banda di cinesi sperava di far trovare sotto l'albero dei milanesi prodotti di pelletteria, capi di abbigliamento, giocattoli, occhiali e cancelleria di marchi contraffatti, ha dovuto ricredersi. Grazie alla brillante attività delle Fiamme gialle del gruppo di Milano, del nucleo Polizia tributaria di Milano e della compagnia di Sesto San Giovanni, il milione di prodotti cinesi sequestrati infatti, non sarà venduto nei mercati rionali, nella chinatown milanese o alla fiera degli O Bej o Bej. Le indagini sono partite da quelli che sono stati definiti i «pesci piccoli» del milanese. L'esame della documentazione di prodotti sequestrati in piccole quantità, il controllo dei movimenti in entrata e in uscita, grazie anche a pedinamenti e sopralluoghi, hanno portato ad individuare i depositi dai quali, quotidianamente, mediante l'invio di furgoni, si approvvigionavano i falsari milanesi.
L'operazione delle Fiamme gialle, organizzata nell'ambito del «Patto per Milano sicura», ha così portato alla luce articoli di abbigliamento giocattoli, occhiali, prodotti natalizi non conformi alla normativa di sicurezza. In un magazzino alla periferia di Monza, la compagnia di Sesto ha sequestrato - primo caso in Italia - oltre 26mila matite e pennarelli, di marca nota e contraffatta, che, in base ad analisi effettuate a cura della stessa società danneggiata, si sono rivelati falsi e contenenti anche sostanze tossiche. Il valore commerciale stimato della merce sequestrata è di 8 milioni di euro.
Sono stati denunciati all'autorità giudiziaria 11 cinesi, accusati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, vendita di prodotti industriali con segni mendaci ed inoltre dei reati previsti per la violazione alle norme sulla sicurezza dei giocattoli.
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