Sequestro di coca tagliata con farmaco anti-infarto

Un grosso carico di cocaina, pura al 90%, è stato sequestrato dai carabinieri in collaborazione con la gendarmeria iberica. La droga era mescolata a un farmaco, il «Diltazem», usato in sala operatoria per le sue capacità ipotensive e per evitare le probabilità di arresto cardiocircolatorio. È la prima volta in Italia. Cinque persone sono finite in carcere: un corriere bosniaco, Emir Grahic, con passaporto slavo e 4 commercianti marocchini incensurati, in Italia con permesso di soggiorno, proprietari di un call center a Corsico e di una agenzia per la spedizione di denaro all’estero, attività regolarmente autorizzate. La droga, del valore stimato di tre milioni di euro all’ingrosso, era sicuramente destinata al mercato del nord Italia. È a uno stato di purezza molto elevato. Gli investigatori hanno spiegato che questa indagine, condotta negli ultimi quattro mesi, deriva dalla costola di un'altra indagine che nel novembre scorso portò al sequestro a Rho di 120 chili di hashish e di 6 chili di cocaina.

I carabinieri erano riusciti a mettere una microspia all'interno di una Renault Megane utilizzata come «ufficio» mobile dal gruppo di marocchini. Il carico di cocaina è arrivato a Malpensa dalla Spagna dentro un borsone rosso. I cinque malviventi fanno parte di un’organizzazione internazionale.

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