La stagione finale di Stranger Things è ormai alle porte (la serie è spezzata in tre uscite: il Volume 1 composto da quattro episodi esce domani 27 novembre. Il Volume 2 arriverà invece a Natale, tre episodi in streaming il 25 dicembre, mentre l'episodio finale uscirà a Capodanno) e, prima di tornare a Hawkins, è utile rimettere in ordine gli eventi che hanno accompagnato il viaggio dei protagonisti dal 2016 a oggi. Il quinto capitolo promette toni più cupi, un ritmo serrato fin dalla prima scena e la chiusura definitiva del confronto con Vecna. Per arrivarci preparati, ecco una panoramica aggiornata su dove ci aveva lasciati la serie, su come si sono evoluti i personaggi e sui nodi narrativi che saranno decisivi nella battaglia conclusiva.
L’eredità della quarta stagione: una vittoria a metà
L’ultima volta che abbiamo visto i ragazzi di Hawkins, la situazione era tutt’altro che risolta. Il piano orchestrato contro Vecna aveva funzionato solo in parte: Eleven era riuscita a colpirlo nella dimensione mentale, mentre Nancy, Steve e Robin lo avevano affrontato nel Sottosopra. Ma il colpo di grazia non era arrivato. Il corpo del villain era precipitato nel vuoto, dissolto nel nulla, lasciando però tracce sufficienti a far intuire che non fosse affatto finita.
Hawkins, intanto, pagava un prezzo altissimo. Le quattro vittime selezionate da Vecna avevano generato altrettante fratture tra la realtà e il Sottosopra, fino a confluire in una spaccatura immensa nel cuore della città. Mentre alle autorità veniva raccontata una storia di terremoti e disastri naturali, gli spettatori sapevano che quell’aria rossa e quelle nubi scure erano il segnale di una fusione imminente tra i due mondi.
In questo scenario, Max incarnava il fallimento più doloroso. Dopo essersi offerta volontariamente come esca, era stata spezzata da Vecna e riportata in vita per pochi istanti grazie ai poteri di Eleven. Quando la ritroviamo in ospedale, è sospesa in un coma profondo, con Lucas sempre al suo fianco e Eleven incapace di raggiungerla mentalmente. È chiaro che una parte di lei non è tornata indietro.
Il sacrificio eroico di Eddie Munson, invece, resta uno dei momenti più intensi della serie: si immola per tenere lontani i pipistrelli del Sottosopra, permettendo agli altri di completare il piano. Nel frattempo Hopper viene finalmente liberato dalla Russia, ritrovando Joyce e Eleven dopo un arco narrativo segnato da separazioni e lutti presunti.
Ed è Will, ancora una volta, a cogliere per primo la presenza del male. Il brivido sulla nuca che lo accompagna sin dalla prima stagione si ripresenta proprio nell'ultima inquadratura: lui sa che Vecna è vivo. La nube del Sottosopra che avanza su Hawkins è il sigillo perfetto per un cliffhanger pensato per far tremare i fan.
Una storia che parte da lontano
Per comprendere la portata dell’ultima stagione bisogna tornare alle origini. È il 1983 quando la scomparsa di Will intuisce l’esistenza del Sottosopra e degli esperimenti condotti nel laboratorio di Hawkins. Proprio da lì nasce anche la fuga di Eleven, con poteri troppo grandi e troppo instabili per essere controllati.
Da allora ogni stagione ha aggiunto un tassello alla mitologia della serie: il Demogorgone, il Mind Flayer, la rete di radici organiche che invade la cittadina, l’uso di Will come tramite, il massacro al centro commerciale Starcourt e la falsa morte di Hopper. Una lunga serie di traumi che con la quarta stagione trovano una spiegazione definitiva: Vecna non è solo un’altra creatura, ma il primo soggetto degli esperimenti, Henry Creel, trasformato dal contatto con il Sottosopra in un’entità d’ombra. Lui e il Mind Flayer sono due volti della stessa intelligenza maligna. Da sempre, il suo obiettivo è Eleven.
I protagonisti all’inizio della stagione finale: dove li ritroveremo
Eleven
Ha recuperato i suoi poteri e li ha portati a un livello superiore, ma è emotivamente divisa: da una parte desidera una vita normale, dall’altra sa di essere l’unica che può fermare Vecna. I trailer la mostrano più determinata che mai.
Will
È l'anello che unisce l'inizio e la fine della serie. Il suo legame con il Sottosopra resta intatto e dovrebbe diventare la colonna portante della stagione conclusiva. Gli autori hanno anticipato che il ruolo di Will sarà “centrale e definitivo”.
Max
Una presenza sospesa. Il suo corpo è vivo, la sua mente forse no. Il suo destino è uno dei misteri più attesi.
Lucas
Arriva alla quinta stagione profondamente maturato. È cresciuto più di chiunque altro e il suo rapporto con Max sarà un punto emotivo cruciale.
Hopper e Joyce
Dopo anni di separazioni e sofferenze, ora sono insieme, finalmente senza ostacoli e pronti a combattere come un’unica squadra.
Nancy, Jonathan e Steve
L’irrisolto triangolo sentimentale tornerà a pesare proprio mentre i tre si troveranno a prendere decisioni che possono cambiare il corso della battaglia.
Robin
Ha trovato una connessione sincera con Vickie, ma la devastazione di Hawkins minaccia ogni tentativo di normalità.
Cosa aspettarsi da Stranger Things 5
La serie riparte nell’autunno del 1987, segnando il salto temporale più ampio di sempre. Hawkins non è più la cittadina tranquilla delle prime stagioni: è una zona in quarantena, sotto stretto controllo militare. L’obiettivo del gruppo è chiaro: trovare Vecna e fermarlo prima che la fusione tra i due mondi diventi irreversibile. Ma Vecna sembra sparito.
Gli autori e i produttori hanno assicurato che il ritmo sarà immediato: niente episodi introduttivi, niente respiro. L’azione inizierà subito, e non mancheranno momenti emotivamente devastanti. Alcuni dirigenti Netflix hanno ammesso di aver pianto leggendo il finale.
Uno degli elementi chiave sarà l’inasprirsi del legame tra Will e Vecna: ogni gesto, ogni silenzio potrebbe nascondere un messaggio, un’intrusione o una manipolazione. Altro punto centrale sarà il ruolo del governo: Hawkins come zona militarizzata introduce aspetti politici più cupi e complessi. Eleven tornerà a essere una ricercata, proprio quando servirebbe una guida stabile.
Il cast parla apertamente dell’atmosfera d’addio che si respira sul set. Millie Bobby Brown racconta un’Eleven in uno stato di enorme concentrazione, mentre Noah Schnapp confessa di aver divorato le ultime pagine del copione “con urgenza emotiva”, persino leggendo sotto la doccia pur di sapere come finirà.
Il cerchio si chiude
La quinta stagione promette dunque di dare una conclusione definitiva a una storia che ha
accompagnato un’intera generazione di spettatori. Quando l’ultimo episodio lascerà lo schermo, il colpo al cuore non sarà solo per la battaglia finale, ma per l’addio a un gruppo di ragazzi cresciuti davanti ai nostri occhi.