It è una delle storie dell'orrore più affascinanti sfornate dalla prolifica e sulfurea mente di Stephen King. Ed è stata declinata già in una miniserie degli anni Novanta e in due film del 2017 di Andy Muschietti. Ora è arrivata It: Welcome to Derry (di cui Muschietti è un produttore). Dà spazio ad alcuni filoni laterali del lungo e complesso romanzo di King rimasti inesplorati. Il libro include infatti diversi intermezzi scritti di proprio pugno dal personaggio del bibliotecario della città: Mike Hanlon. Approfondiscono la storia cruenta della cittadina di Derry, nel Maine, e il ruolo che It, mostruosa e proteiforme creatura caduta dallo spazio potrebbe avere avuto in essa, visto che il mostro si risveglia ogni 27 anni. La serie si concentra sull'uso della paura come arma, che è proprio la caratteristica principale di questo mostro. Nello specifico la prima stagione, disponibile su Sky e in streaming su Now ogni lunedì con un nuovo episodio, si concentra sull'interludio più straziante presente nel romanzo, quello che racconta la storia di un nightclub frequentato dagli afroamericani della città.
Una notte, un gruppo di suprematisti bianchi incendiò il Black Spot, uccidendo molti di coloro che vi erano rimasti intrappolati. Da questo punto di vista It: Welcome to Derry è il perfetto prequel del film. E fa davvero paura.