Motore a due tempi, rigorosamente a miscela. Le marce, tre. Cilindrata, da 50 a 200. Lanno di nascita, il 1947. Il nome glielo dà il quartiere in cui nasce, Lambrate. Il resto è storia. Sessantanni dopo, il mito è in piazza. La Lambretta conquista Milano. Anzi, trecento Lambrette (perché gli amatori lo declinano anche al plurale), per lanniversario dello scooter del «miracolo italiano».
Partenza di mattina, al parco delle esposizioni di Novegro, passando per lex stabilimento Innocenti di Lambrate (doveroso tributo allinventore, e alla fabbrica chiusa nel 1971) e parata conclusiva in piazza del Duomo.
Una sosta di tre ore per lasciarsi ammirare, esposizione di esemplari che sono un museo a cielo aperto. E vivo. Dal modello «A», la prima e praticamente introvabile «madre» di tutte le Lambrette, a quelle che hanno fatto la loro comparsa anche sul grande schermo. Rock Hudson e Gina Lollobrigida, nel film «Torna a settembre», viaggiavano in motorino. Ovviamente, una Lambretta. Modello 150 LI seconda serie, e anche quella ieri era in Duomo.
Da lustrarsi gli occhi. Un successo, la manifestazione organizzata da Lambretta club Lombardia, con il patrocinio del Comune.
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