Sette persone arrestate dai carabinieri di Rho e dal Nucleo investigativo di Monza per il reato di rissa aggravata da omicidio e lesioni a ventiquattro ore dalla sparatoria verificatasi all'interno del pub "Il Brigante" di Rho. Si tratta di tre italiani, tra cui il titolare del bar, e quattro albanesi, alcuni dei quali noti alla Polizia, tutti di età compresa tra i 30 ed i 40 anni e residenti nel rhodense. I sette sono già stati tradotti nel carcere di San Vittore. Nella rissa con sparatoria ha perso la vita Avram Artin e sono rimasti feriti un italiano ed un albanese, entrambi già dimessi dagli ospedali e tratti in arresto.
L’operazione, spiegano gli inquirenti, risponde ad una precisa scelta investigativa: non essendo ancora emerse con chiarezza responsabilità relative all'omicidio si è preferito procedere nei confronti di tutti i partecipanti alla rissa; i sette infatti sono stati sottoposti al tampone per risaltare eventuali tracce di polvere da sparo, per far emergere chi ha materialmente premuto il grilletto. Altri spunti potranno venire dalle riprese delle telecamere a circuito chiuso del locale e da altre testimonianze che gli investigatori stanno raccogliendo.
Intanto nella sala di attesa del pronto soccorso di Rho è stata recuperata e sequestrata una delle pistole utilizzate durante la sparatoria: una semiautomatica calibro 9 corto, appartenente probabilmente al gruppo di albanesi; questi ultimi infatti avevano fatto irruzione arma in pugno all'interno dell'ospedale terrorizzando il personale medico, quindi all'arrivo delle pattuglie dei Carabinieri hanno occultato l'arma sotto un cestino della spazzatura. Si ricerca almeno un’altra pistola: la cal. 7,65 probabilmente nella disponibilità del gruppo di italiani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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