Sette turisti europei rapiti in Libano

Sette turisti estoni in viaggio in bicicletta sono scomparsi ieri nella valle orientale libanese della Bekaa e secondo fonti della sicurezza sono stati probabilmente rapiti. L’agenzia ufficiale Nna ha riferito che erano arrivati ieri in Libano dalla Siria, attraverso il valico di frontiera di Mesnaa. Nei pressi della cittadina industriale di Zahle (dove sono presenti militanti di alcune fazioni palestinesi, in particolare del Fronte Popolare) sono stati fermati e circondati da un gruppo di uomini armati giunti a bordo di due auto. Da allora si sono perse le loro tracce. E hanno iniziato a inseguirsi le ipotesi e le notizie sulla loro sorte.
Altre fonti hanno affermato che sul posto sono state ritrovate le loro biciclette abbandonate. Il console estone a Beirut ha confermato che i sette sono suoi concittadini. La Nna ha fatto sapere che le forze di sicurezza hanno avviato vaste ricerche in tutta la zona e hanno stabilito numerosi posti di blocco. L’esercito libanese ieri ha condotto dei blitz nelle aree che circondano la città di Kfar Zabad, nella valle della Bekaa, per ritrovare i turisti.


Fonti della sicurezza libanese hanno poi confermato il rapimento all’emittente locale «Mtv» e hanno detto che gli estoni erano stati trasferiti nella località di Kfar Zabad, circa 30 km ad est di Beirut. «Non escludiamo la possibilità che dietro il rapimento dei sette stranieri ci sia una fazione palestinese». È quanto hanno commentato fonti della sicurezza libanese, citate dal sito della tv Mustakbal.

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