Lanno scorso era stata rimandata a causa della nevicata che aveva colpito la città, ma ieri la «Befana dei motociclisti» è tornata puntuale. Da oltre 40 anni (la prima edizione è datata 1967) lenorme vecchietta che arriva in piazza Duomo a bordo di una moto insieme ai vigili urbani è una costante tradizione di Milano. E anche ieri mattina alle 8 sono state oltre ben settemila le moto che sono arrivate sul sagrato per aspettarla.
Come sempre liniziativa di solidarietà è stata promossa dal Moto club Ticinese (Mtc), insieme a una ventina di altri motoclub lombardi. Che, dopo la sfilata mattiniera sul sagrato del Duomo e la benedizione dei centauri, scortati da tutte le forze dellordine della città (polizia stradale, polizia di stato, carabinieri, polizia penitenziaria e, naturalmente, i vigili) si sono diretti verso il Centro di riabilitazione istituto Don Orione e la Fondazione Sacra Famiglia per allietare la giornata dei loro ospiti e portare a ognuno un segno di solidarietà: carrozzine, stufe, cosmetici e vestiario, a seconda delle segnalazioni dei responsabili dei due istituti. E sono gli stessi soci dellMtc a contribuire: pensate che ogni anno confezionano a mano, una a una, migliaia di calze ricche di dolci, che saranno poi a disposizione con le medaglie ricordo e lo striscione da mettere sulla moto.
Lincontro tra i centauri e gli ospiti dei due istituti è sempre uno spettacolo commovente, capace di penetrare anche la corazza del più duro dei bikers.
Settemila moto in nome della solidarietà
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