da Milano
Si stringono i tempi sullOpa di Unipol su Bnl. Questa settimana potrebbe essere decisiva per dare il via alloperazione o per rinviare il tutto al 2006. Fonti vicine alla compagnia bolognese si aspettano il parere dellIsvap sulla consistenza patrimoniale delloperazione «in tempi brevi», presumibilmente - lasciano intendere - in settimana. A giorni sono attesi anche i regolamenti attuativi delle norme europee sui conglomerati finanziari (quale appunto sarà Unipol-Bnl), elementi necessari per completare liter autorizzativo. Una volta ottenuto il parere Isvap mancherebbe solo lok di Banca dItalia, che seguirebbe a stretto giro. A quel punto lOpa potrebbe partire subito. Anche se resterebbe unincognita: il giudizio sul ricorso presentato dagli spagnoli del Bilbao al Tar del Lazio sulla equità del prezzo dellOpa, atteso, a questo punto, nel 2006.
Una spada di Damocle che, in caso di esito negativo per Unipol, costringerebbe il gruppo guidato da Giovanni Consorte a rivedere il prezzo al rialzo e, forse, a riaprire lOpa. Questo è il punto più confuso della vicenda. Tanto che il partito del Bilbao (a cui si è unita la stessa Bnl tramite il suo presidente Luigi Abete) punta su questa incognita per sperare in un rinvio dellintera operazione al 2006. Con un ritardo che non gioverebbe affatto a Consorte.
Intanto Unipol mette a punto gli ultimi passaggi burocratici.
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