Settimane bianche, silenzio si scia

Esterno invernale. L'aria è tersa e il cielo blu intenso, le montagne bianche sono avvolte dal silenzio ovattato che solo la montagna nella stagione fredda può offrire. Un'emozione unica, da vivere nei micro-comprensori, località sciistiche «mignon» dove c'è meno gente, più silenzio e lo skipass è low cost. Spesso il giornaliero, infatti, costa 20/25 euro invece dei 35/40 dei comprensori più blasonati. Una vacanza a dimensione famiglia, ma anche per una romantica fuga di coppia. Dove? Per esempio a Chamois, in Valle d'Aosta, l'unico comune d'Italia raggiungibile solo in funivia. È un incredibile balcone panoramico sulla valle del Cervino e quando la funivia smette di girare, alla sera, sembra di essere in un silenzioso rifugio. Il comprensorio non è poi così piccolo (14 chilometri di piste) e, grazie alla quota (1815-2150 metri) sempre ben innevato (www.infochamois.it). Non lontano, in Val d'Ayas, c'è un altro piccolo paradiso, Brusson (www.brusson.org). Qui due seggiovie, uno skilift e un tapis roulant portano a piste divertenti nel comprensorio di Estoul Palasinaz, diretto da Mario Calcamuggi, ex dt delle azzurre dello sci. In Piemonte, invece, ci sono le discese di Lurisia/Monte Pigna (www.lurisiamontepigna.it), una quindicina di tracciati serviti da 1 cabinovia, 1 seggiovia e 6 skilift. Un impianto costruito di recente, inoltre, consente di raggiungere il Mondolè Ski, che conta circa 100 chilometri di piste. In Lombardia si può riscoprire il piacere di una vacanza veramente low cost nel comprensorio dei Piani di Bobbio (www.pianidibobbio.com), sopra Lecco. Su queste piste, infatti, si può venire a sciare in giornata da Milano che dista circa un'ora, senza il bisogno di fermarsi in valle. Il carosello, raggiungibile anche dalla provincia di Bergamo, ha 35 chilometri di piste di ogni livello ed è particolarmente adatto ai principianti. Per i più esperti ci sono le piste sul versante bergamasco, che hanno ospitato in passato i Campionati italiani di sci alpino, e la storica discesa dell'Orscellera. In provincia di Brescia, Bagolino è un borgo antico dove si tiene uno dei più famosi carnevali alpini. Dal paese si raggiungono i due micro comprensori del Maniva (www.manivaski.it) e del Gaver (www.gaverland.it). Al Maniva si scia su diversi tracciati serviti da una seggiovia e 5 skilift. Si tratta di piste molto panoramiche, soprattutto quelle servite dalla seggiovia. A Gaver una seggiovia e quattro skilift raggiungono discese divertenti di ogni livello, sovrastate dall'imponente parete del Cornone del Blumone (2843 metri). La discesa da non perdere per i più esperti è la direttissima della Misa. Più a nord, in Trentino, merita una sciata Brentonico (www.brentonicoski.com), che si è trasformato in un comprensorio mignon a dimensione freeride. Alcune piste, infatti, vengono lasciate vergini per la gioia degli amanti del fuoripista. In Valsugana, sempre in Trentino, le discese di Passo Brocon (www.brocon.it) e della Panarotta (www.panarotta.it) sono piccoli gioielli per chi sa apprezzare le gioie dello sci tranquillo. Al Brocon si scia su 15 chilometri di piste facili e medie (c'è anche la nera Strafaiole) servite da due seggiovie e due tapis roulant e per i bambini c'è il parco attrezzato Skilandia. A Panarotta ci sono discese di ogni livello (per i più bravi da provare la nera Rigolor) e quattro impianti. L'Alto Adige propone un vero e proprio comprensorio, con tanto di skipass comune, formato da centri piccoli e a dimensione famiglia: l'Ortler Ski Arena (www.ortlerskiarena.it). Segnaliamo due località su tutte: Trafoi e Schwemmalm-Val d'Ultimo. La prima è la destinazione perfetta per la famiglia. Qui, infatti, il più grande campione dello sci italiano, Gustav Thoeni, gestisce il «familienhotel» Bellavista (www.bella-vista.it). Non è raro vederlo accompagnare i suoi ospiti sulle piste del piccolo comprensorio (1 seggiovia e 3 skilift). A Schwemmalm, invece, la nuova cabinovia porta nel cuore di una ski area con 19 chilometri di piste adatte soprattutto per sciatori di livello intermedio e particolarmente ben innevate. Anche l'Appennino propone tante piccole gemme. Per esempio Ventasso Laghi (www.appenninobianco.it), in Emilia Romagna, tre skilift, piste divertenti e tanta, tanta natura. In Abruzzo si può scegliere Pescocostanzo (neve.abruzzoturismo.it), uno dei borghi più belli d'Italia, con monumenti dell'arte rinascimentale e barocca. La ski area è di dimensioni ridotte (6,5 chilometri di piste) ma divertente. E se non basta, a pochi chilometri c'è il comprensorio Roccaraso-Rivisondoli, il più grande del centro-sud. Marsia di Tagliacozzo (neve.abruzzoturismo.it), infine, è la stazione sciistica più vicina a Roma, da cui dista poco più di un'ora.

Una seggiovia e due skilift portano a piste blu e rosse (ma c'è anche una nera) tra le suggestive faggete dei Monti Simbruini.

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