Bilancio positivo per questa prima fase di saldi invernali. Secondo i dati di Ascomodamilano - l'associazione di operatori del tessile e dell'abbigliamento - nella prima settimana di saldi si è registrato un incremento dell'11 per cento nelle vendite rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con una spesa media di 150 euro a persona. Per i commercianti, questa resta l'occasione migliore per rifarsi di vendite stagionali poco vivaci e secondo Confcommercio i saldi invernali incidono per il 14,9 per cento sul fatturato totale annuo del settore abbigliamento. «Continuiamo ad essere ottimisti - afferma Renato Borghi, vicepresidente dell'Unione del Commercio di Milano - anche se quest'inverno senza il freddo non è favorita la vendita di numerosi prodotti». Accantonati piumini e maglioni di lana, quindi, i consumatori si stanno orientando - complici i suggerimenti delle riviste di moda e l'esperienza acquisita negli anni passati - verso capi evergreen: capispalla, pelletteria, accessori e biancheria. Anche se il vero protagonista di questi saldi, secondo Ascomodamilano, è lo stivale da donna, l'oggetto più venduto in assoluto. E proprio le donne, secondo quanto rilevato da Confesercenti, sarebbero la fetta di popolazione più attiva negli acquisti, in particolare nella fascia d'età media e avanzata: comprano non solo per sé, ma anche per fidanzati, mariti e figli, ai quali regalano biancheria e capi d'abbigliamento. Rilevante anche il dato che riguarda i single: secondo una ricerca di «Eliana Monti», il più grande network italiano per single, essi spenderanno per i saldi invernali circa 800 euro a testa, contro una media di 384 euro per famiglia.
Grande attenzione viene riservata alle percentuali di sconto: apprezzati, secondo Confesercenti, gli sconti dal 50 per cento in su, meno graditi invece quelli al di sotto del 30 per cento. Cambia anche la mentalità del consumatore: non è più un tabù chiedere alla cassa sconti aggiuntivi e arrotondamenti - ben l'80 per cento delle persone ha formulato questa richiesta - adducendo come motivazione la fedeltà al negozio e l'intenzione di tornare a fare acquisti insieme ai famigliari nel finesettimana. Intanto, con l'iniziativa «Saldi chiari» continua l'impegno di Unione del Commercio e Ascomodamilano per rafforzare la fiducia dei consumatori nei commercianti: «Con questo sistema - spiega Borghi - l'acquisto in saldo è trasparente, perché regolato da un codice di comportamento. Un codice che garantisce sia il consumatore sia il commerciante». Si tratta infatti di un vero e proprio decalogo, realizzato con il contributo delle associazioni dei consumatori, e sottoscritto da più di mille imprese di Milano provincia.
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