Parola dordine: ghiaccio. A scaglie o tritato, purché dolce. A incoronarlo re di questa stagione sono lafa ma anche la gola dei romani, pronti ad affrontare lunghe file, sotto il sole o sotto le stelle, pur di rinfrescarsi con grattachecche o granite. Sorelle somiglianti ma inconfondibili per origine - la prima è uninvenzione tutta romana, la seconda siciliana -, preparazione, sapore e consistenza. La grattachecca è realizzata con scaglie ricavate grossolanamente e sul momento dal «graffio» di un grande blocco di ghiaccio, sulle quali vengono versati i diversi sciroppi. Più complessa la tecnica della granita, granulosa e mantecata: si scioglie lo zucchero in acqua tiepida, poi si aggiunge lo sciroppo, e, infine, si congela. Ecco spiegato perché la romana si vende nei chioschi, la siciliana in bar e gelaterie. A ognuno la sua. Ovviamente, nella Capitale, a farla da padrona è la grattachecca nei diversi chioschi. Il più antico - attivo da oltre un secolo - è Fonte dOro, (lungotevere Raffaello Sanzio angolo piazza Belli), specializzato negli abbinamenti con frutta fresca di stagione. Diversi i gusti, dalla classica menta alla più originale liquirizia, senza dimenticare amarena, limone e mandarino. Poco distante, un altro indirizzo storico: Sora Mirella (lungotevere degli Anguillara allaltezza di Ponte Cestio), riconoscibile per la lunga coda di ragazzi in fila per essere serviti o seduti sugli argini del Tevere a gustarla. Tra le mode di stagione, mangiarla a bordo fiume, in gruppi più o meno numerosi, seduti in circolo come attorno a un falò in spiaggia. Passeggiata sugli argini pure per quanti vanno al chiosco Emporio (lungotevere Marzio angolo ponte Umberto I), che, novità di questanno, propone la grattachecca alla vodka, valido sostituto alcolico al Mojito. Affaccio sul fiume, da quello che è ormai diventato il ponte degli innamorati, al chiosco Ponte Milvio (piazzale di Ponte Milvio). Pezzi di cocco e amarene possono essere aggiunti a vari sciroppi da Sora Maria (via Trionfale angolo via Telesio), uno degli indirizzi più trendy. Varianti alcoliche si possono trovare allUrto (via del Porto Fluviale angolo via delle Conce). Lemoncocco è il gusto più famoso da Buenos Aires (viale Regina Margherita angolo piazza Buenos Aires). Appuntamento affollato anche da Sora Lella (via Porta Cavalleggeri) con sciroppi e frutta a pezzi, nostrana o tropicale. Limone mangia e bevi - con spremuta e polpa - a Er Chioschetto in via Magna Grecia. Golosità ghiacciate al Tempio della Grattachecca, di fronte allAra Pacis (lungotevere in Augusta), al Chiosco (p.le degli Eroi) e a Testaccio (via Branca).
Per chi preferisce la cremosità della granita, il posto giusto sono le gelaterie siciliane. Gelarmony la propone in più gusti personalizzati (via Marcantonio Colonna 34; 063202395): «Limone e caffè - ci svelano - sono classici da prima colazione accompagnati dalle brioche, mandorla bianca o tostata e fragola sono per piaceri sopraffini, cioccolata per golosi, gelsi per buongustai». Con o senza panna, le granite da Mizzica: menta, fragola, gelsi, mandorle, pistacchio, pesche, melone e ananas (via Catanzaro 30; 0644236024). Caffè, menta e limone i gusti alla Casina dei Tre Laghi (viale Oceania 90; 065924507). Un must quella al caffè alla Tazza dOro (via degli Orfani 84; 066789792). Al cioccolato, invece, è una delle specialità di Mela e Cannella (via Oderisi da Gubbio 171; 0655301622).
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