La sfida di Juan Carlos: salvare la monarchia

Il sovrano malato e sotto assedio, il genero accusato di corruzione e i sudditi cominciano a sognare la Repubblica

La sfida di Juan Carlos:  salvare la monarchia

Juan Carlos è stanco. Ci sono così tanti problemi che lo tormentano. E lui continua a perdere il filo. Fa fatica il re a riordinare le idee. Sarebbe più facile se il medico non gli avesse proibito di fumare. Chissà quanto darebbe anche solo per un tiro. E invece, dopo l’operazione di Barcellona, gli hanno tolto tutto, troppo. Una dieta insopportabile, da monaci.
Juan Carlos è sempre più nervoso. È difficile vivere così. Gli hanno proibito anche la caccia, lo sci, la navigazione. Le sue passioni. E tutte quelle voci che girano a Palazzo, lo perseguitano, lo confondono. La monarchia è in pericolo, gli spiegano i suoi consiglieri. Gli spagnoli sono stanchi, distanti. E ora lo scandalo finanziario in cui si trova coinvolto suo genero, Inaki Urdangarin, duca di Palma di Maiorca, marito della Infanta Cristina, rischia di far cadere tutti. Il duca infatti sarebbe accusato di aver sottratto dei fondi pubblici. Undargarin avrebbe creato diverse società nelle quali avrebbe fatto confluire finanziamenti per circa 2,3 milioni di euro. Una vicenda di corruzione che infligge alla Corona un colpo pesante. Juan Carlos si sente assediato. È furibondo. Lui che ha sempre fatto in modo che la sua famiglia si tenesse lontana dal pericoloso mondo degli affari, si trova ora alle prese con una bomba pronta a esplodere. Il 12 dicembre, dopo giorni di totale silenzio, la Casa Reale ha fatto sapere che per il momento Inaki non parteciperà a nessuna attività ufficiale della famiglia reale. Eppure non sembra bastare, non adesso, non ora che gli spagnoli in tempo di crisi, non sono disposti a chiudere un occhio. Soprattutto dopo l’annuncio di ieri: il deficit quest’anno volerà all'8%, contro il 6 previsto dal governo uscente, e Rajoy è costretto ad alzare temporaneamente le tasse.
Il Re cerca di correre ai ripari prima che sia troppo tardi. Per questo ha lanciato un’operazione trasparenza (che negli anni scorsi era stata più volte richiesta, invano, dalla sinistra parlamentare di Izquierda Unida): pubblicati i conti della Casa Reale, con tutti i dettagli sull’utilizzo degli 8,4 milioni di euro che il bilancio dello Stato mette a disposizione del sovrano. Si è scoperto così che il suo appannaggio è di 292.000 euro, tra spese di rappresentanza e uno stipendio non proprio da re: 140.000 euro, tassati al 40%. Il figlio Felipe incassa circa la metà, mentre le donne della famiglia hanno una dotazione variabile.
È solo un primo passo, e rischia di essere insufficiente dopo che la rivista Forbes ha attribuito a Juan Carlos una fortuna di un miliardo e 790 milioni di euro. E i sondaggi impietosi danno già la monarchia in netto calo di popolarità.
Intanto si preparano cambi nella Casa Reale. L’agenda di Felipe de Borbon y Grecia, erede al trono, sarà rafforzata in autunno. E tutto questo senza che i rapporti tra il re e il principe siano migliorati da quando Felipe, Felipito (come l’aveva ribattezzato la moglie quando faceva la giornalista) ha sposato Letizia Ortiz Rocasolano, che non è mai riuscita a piacere a nessuno in famiglia.
Si respira aria di crisi dentro e fuori al Palazzo Reale. Gli spagnoli sono ammaccati. Alcuni giornali hanno già timidamente avanzato un’ipotesi di Repubblica. Appena scesi dalla giostra dello zapaterismo, tirano la cinghia. Tra rinunce e sacrifici, si sono affidati al conservatore Mariano Rajoy che si è appena insediato al governo. Sono cambiati gli equilibri. Con il conservatore Mariano la monarchia torna a essere in secondo piano. Politicamente faceva molto più gioco a Zapatero, affascinato dalla preponderanza di dona Letizia e dalla sottomissione di Felipe. Ma non solo: il loro accesso al trono significherebbe una monarchia marcata dal laicismo, più in sintonia con la sinistra.

Eppure adesso, chi rischia di più è il principe Felipe. Più colto e preparato, ma molto meno carismatico rispetto al padre, l’erede potrebbe veder sfumare il sogno di accedere al trono. Ma Letizia non ha alcuna voglia di farsi da parte. E promette battaglia.

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