Anno nuovo sfida nuova, almeno per la Compagnia stabile del Teatro Filodrammatici, chiamata alla prova dall'assessore comunale alla Cultura Vittorio Sgarbi: «Siete abituati a riempire il teatro con un pubblico di 120 persone, vediamo se riuscite a conquistare gli Arcimboldi e i suoi 2500 posti». Perché se così fosse, Sgarbi sembrerebbe ben disposto a mettere a disposizione il teatro alla Compagnia, in vista del trasloco del prossimo anno dalla storica sede di via Filodrammatici in cui «alloggia» da 38 anni. L'Accademia dei Filodrammatici, proprietaria dello stabile in cui si trova il Teatro, non ha infatti rinnovato il comodato d'uso alla Compagnia, che entro i primi di marzo 2008 deve fare armi e bagagli, senza ancora una destinazione precisa su dove andare.
Il cartellone della stagione teatrale 2007/2008 fa comunque ben sperare, con una programmazione di una quarantina di spettacoli, per circa 350 serate distribuite fra il Teatro filodrammatici, lo Spazio Mil di Sesto San Giovanni, la Fabbrica del vapore e il Campus della Bovisa. Si potrebbe cominciare con la Serata d'addio (11 dicembre 2007-6 gennaio 2008), tre pezzi per un solo attore, Paolo Villaggio per l'esattezza, che porterà in scena tre atti unici ispirati a Cechov e Pirandello. E ancora, Penelope è partita - Storie di donne migranti (15 aprile-11 maggio), un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso le storie, fatte di drammi, ma anche di ricordi piacevoli, di donne che hanno conosciuto l'emigrazione. Il tema del viaggio è riproposto anche ne L'infinito viaggiare (15 aprile-11 maggio), scritto e diretto da Mimmo Sorrentino, che prende ispirazione dall'omonimo libro di Claudio Magris, tracciando il profilo di un gruppo di adolescenti stranieri che si raccontano sotto le luci dei riflettori.
Gli imprevisti sono dietro l'angolo e a farne le spese sembra essere il protagonista di Un banale incidente (5-17 febbraio), di Roberto Lerici, in cui un attore rimasto solo sul palco in attesa dei suoi colleghi bloccati nel traffico cittadino, sdrammatizza recuperando i personaggi della commedia dell'arte o del varietà. Per chi ama il teatro sperimentale, invece, c'è Paradosso station Ovvero questo spettacolo contiene almeno un errore (29 maggio-8 giugno), di Emilio Russo, il direttore artistico della Compagnia stabile del Teatro Filodrammatici. Lo spettacolo sarà un percorso itinerante all'interno del Campus Bovisa, in cui il pubblico, suddiviso in gruppi di una cinquantina di persone, dovrà raggiungere le cinque stazioni previste, mentre gli attori lanceranno idee e riflessioni su svariati temi, dall'effetto serra alle percezioni visive.
Non solo opere teatrali, ma anche musica, ad esempio con Eugenio Finardi, che porterà le sue note in teatro dal 21 febbraio al 2 marzo. Per celebrare invece i 38 anni di attività della Compagnia del Teatro, ecco 38, sempre di Emilio Russo, su cui, almeno per il momento, vige il top secret.
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