Attrarre nuove imprese sul territorio, o far rientrare quelle aziende italiane che hanno scelto paradisi fiscali per evitare di chiudere bottega nel Paese. Il sindaco accelera il lavoro di sponda con il governo per fare di Milano una «no tax area»su specifici settori che il Ministero dell’Economia sta individuando.
Già prima del primo turno Giulio Tremonti era venuto nel capoluogo per lanciare il progetto pilota sotto la Madonnina al fianco del sindaco. Ed è probabile che prima del silenzio elettorale per il ballottaggio torni ad aggiungere dettagli che convincano gli indecisi a votare (ancora) la Moratti e il centrodestra per assicurare un futuro alle imprese. «Stiamo lavorando con il Governo - ha precisato ieri il sindaco su due importanti provvedimenti: il regime di attrazione fiscale europeo, che consente di portare in Italia il miglior regime fiscale dell’Ue e quindi attrarre nuovamente imprese internazionali, ma anche una no tax area per settori che andremo a individuare con il Governo e che consentirà per Milano di avere un ulteriore beneficio». Oltre a questo,ha aggiunto, i recenti provvedimenti dello Stato sull’agevolazione fiscale in materia di ricerca «ci consentiranno di potenziare i nostri incubatori, quindi le giovani imprese, perché gli investimenti verranno defiscalizzati per quelle imprese che lavorano con le università, con gli enti di ricerca e con gli enti pubblici».
Il Comune, ha ricordato, con gli incubatori lanciati nel corso del mandato ha già creato «93 imprese che impiegano 550 giovani, con questo provvedimento del Governo faremo di più. La nostra è una concezione di sviluppo che ha già dato risultati e continuerà a darne attraverso una politica di collaborazione tra pubblico e privato, da sempre vincente per questa città».
Quell’asse che rischia di spezzarsi con un sindaco del Pd che deve fare i conti ( in giunta e in consiglio) con l’ala della sinistraestrema poco incline a trattare con i poteri forti. Ma i progetti anticrisi non si limitan ovviamente alle aziende, la Moratti anticipa che nel programma elettorale ci sono «misure per incentivare famiglie con determinate caratteristiche, numerose o in particolare disagio. Sicuramente abbiamo in cantiere un rafforzamento dell’aiuto alla famiglia».
Anche il leader del Pdl Silvio Berlusconi in un messaggio web ha voluto ricordare ieri che «Milano è alla vigilia di un evento che la rilancerà nel mondo, l’Expo 2015, una grande occasione per far conoscere ancora di più la nostra città nel mondo, creare posti di lavoro e ricchezza».
Attirerà «milioni di visitatori, sarà una grande occasione per alberghi, ristoranti, negozi. E il Comune ha da poco varato il Pgt grazie al quale avremo 30mila nuovi alloggi a prezzi di favore per le famiglie meno fortunate il tutto a spese dei privati senza oneri per il Comune».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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