Il museo della Shoah vedrà la luce nel luogo da cui, durante loccupazione nazista, gli ebrei detenuti nel carcere di San Vittore vennero segretamente deportati nei campi di sterminio. Al binario 21, lato Ferrante Aporti, tra il 1943 e il 1945 transitarono verso i lager 1.580 persone: 1.237 ebrei e 343 «politici». È unarea di oltre seimila metri quadrati situata sotto il piazzale dei binari, in uno spiazzo sotterraneo tra via Tonale e viale Brianza. La caratteristica principale di questo luogo è la sua sostanziale invisibilità, condizione per la quale fu scelto dai nazifascisti: introdotti con i camion provenienti dal carcere di San Vittore, i deportati venivano stipati su vagoni merci e da qui inviati ai campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau, Bergen Belsen, Fossoli di Carpi e a Bolzano-Gries. Il progetto Memoriale è degli architetti Eugenio Gentili Tedeschi e Guido Morpurgo. Non sarà un museo in senso tradizionale, ma un luogo di studio e di confronto, un centro culturale con archivi multimediali e una serie di percorsi guidati.
Lidea risale a quattro anni fa ed è scaturita dalla comunità di SantEgidio e dalla Comunità ebraica di Milano. Il Memoriale nasce con il sostegno delle Ferrovie dello Stato, del Comune, della Provincia e della Regione.E ha ottenuto lappoggio della presidenza della Repubblica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.