Un'indigestione, o una gastroenterite. Oppure tifo o colera. O forse un avvelenamento. Quella di Zachary Taylor è la prima morte misteriosa alla Casa Bianca. È il 1850. Per le cronache dell'epoca, dopo le celebrazioni al monumento a Washington del 4 di luglio, il generale Taylor, presidente da un anno e quattro mesi, fa indigestione di acqua ghiacciata, latte freddo e ciliegie. Tantissime ciliegie, per sopravvivere al caldo torrido della giornata. Si sente male e in cinque giorni muore. L'ipotesi più probabile è che le ciliegie (o l'acqua) fossero contaminate dal colera, anche se negli archivi non c'è traccia di un contagio in quell'anno, nella capitale.
Nonostante le diagnosi mediche di gastroenterite, molti hanno sostenuto l'ipotesi che Taylor sia stato assassinato. Negli anni Novanta il corpo del presidente è stato però riesumato e le analisi hanno escluso tracce di arsenico. Quel che è certo, è che Taylor avesse un carattere poco incline al compromesso e modi da generale che hanno segnato il periodo breve del suo mandato. Dopo quarant'anni nell'esercito e dopo aver combattuto e vinto contro gli Indiani e i messicani, Taylor non temeva nessuno: né i partiti, né gli elettori. Fu scelto dai Whig contro il democratico Lewis Cass perché il suo curriculum da eroe militare e nazionalista avrebbe garantito i voti del Nord; mentre la sua storia di uomo della Louisiana (era nato in Virginia nel 1784 e cresciuto in Kentucky, ma abitava a Baton Rouge, dove aveva una grande piantagione) e proprietario di cento schiavi avrebbe assicurato i voti del Sud. Ma proprio gli uomini del Sud furono i più delusi dalle posizioni prese da Taylor sulla schiavitù: tanto che dopo un discorso del presidente, nel febbraio del 1850, minacciarono la secessione.
Taylor spiegò che avrebbe condotto personalmente l'esercito pur di difendere l'Unione e promise che avrebbe impiccato i ribelli («con minor riluttanza di quando impiccai disertori e spie in Messico»). Forse anche per questo gli storici hanno pensato che si fosse fatto qualche nemico, oltre alle ciliegie.
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