Si ritrova su un sito porno e tutti la molestano

Sotto una foto falsa ci sono i suoi dati anagrafici. L’immagine fa il giro del paese

Gaetano Ravanà

da Palma di Montechiaro (Ag)

Il mondo di internet continua a rivelarsi portatore di guai per tantissime persone, soprattutto a causa dei siti pornografici, dove spesso e volentieri vengono lasciati dei messaggi falsi con tanto di numeri telefonici, che mettono in crisi, in particolare, le donne e le loro famiglie.
«Non è la mia foto quella riprodotta in un sito pornografico anche se i dati anagrafici corrispondono ai miei». È quanto ha denunciato una ragazza di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, che si è recata in commissariato per raccontare di quella foto che mostra il corpo di una donna in una posizione – per usare un eufemismo – provocatoria il cui volto non può essere riconosciuto ma che riporta una didascalia con i suoi dati anagrafici. La donna finita suo malgrado sul sito internet è una palmese di trent’anni.
L’immagine, con tanto di didascalia, in poco tempo ha fatto il giro del paese perché gli esperti di computer l’hanno scaricata, stampata e hanno quindi provveduto a farla circolare nei vari circoli, bar e club della città del Gattopardo. Ecco perché la trentenne, sposata e con figli, ieri mattina in compagnia del proprio legale di fiducia si è presentata negli uffici del commissariato del villaggio Giordano per presentare una denuncia contro ignoti. La notizia di una foto compromettente di una ragazza palmese circolava da tempo nel paese. Poi si è diffusa a macchia d’olio tanto da giungere direttamente alle orecchie dell’interessata e del proprio marito. Sul caso, che ha tolto la serenità coniugale non solo alla donna ma anche al coniuge, stanno indagando i poliziotti del commissario Cesare Castelli, con l’ausilio dei colleghi del servizio postale. L’inchiesta mira ad accertare le responsabilità del titolare del sito pornografico. Non viene escluso che su disposizione della magistratura nelle prossime ore il sito in questione possa essere oscurato o immediatamente vengano effettuate le necessarie quanto indispensabili «correzioni» al fine di ridare tranquillità alla donna.
«Si tratta di un gesto di cattivissimo gusto - ha riferito la donna ai poliziotti - che mi ha causato e continua a causarmi moltissimi problemi. Sono sempre stata una persona molto ritirata, non riesco a capire chi possa essere stato».
La donna, più volte, negli ultimi tempi, è stata perfino fermata in strada da alcuni suoi concittadini che hanno chiesto prestazioni sessuali.

Una vicenda simile a tante altre che purtroppo si sono registrate negli ultimi tempi nella provincia agrigentina. I poliziotti intendono capire se la donna in passato abbia ricevuto delle avance che ha respinto. Questo potrebbe spiegare il gesto e far identificare l’autore.

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