Sicurezza Altri cinque immigrati denunciati per clandestinità

Sono cinque gli immigrati denunciati in città nel pomeriggio e nella sera di sabato per il reato di clandestinità. Sale così a otto, con le tre persone denunciate venerdì, il bilancio degli stranieri colpiti dalle nuove misure introdotte con la legge sulla sicurezza.
Si tratta di due cinesi, di un brasiliano, di un marocchino e di un egiziano che, quasi tutti fermati anche per altri reati, si trovano ora a disposizione dell’ufficio immigrazione della questura.
La prima denuncia è scattata alle 18.30, quando un marocchino senza permesso di soggiorno è stato sorpreso a rubare al supermercato Esselunga di via Feltre. Il nordafricano aveva sottratto dal banco frigo della carne circa 80 euro di merce e un sorvegliante ha avvertito la polizia. Si è scoperto così che il ladro 31enne era senza documenti e irregolare. È stato denunciato a piede libero per furto e per il reato di clandestinità.
Più o meno alla stessa ora un brasiliano, anch’egli di 31 anni, era stato invece appena dimesso dall’ospedale San Carlo, dove era ricoverato per un’aggressione subita alcuni giorni fa quando, essendo senza documenti, è stato segnalato dal posto di polizia della clinica e accompagnato in questura.
A segnalare i due cinesi alla polizia, mentre viaggiavano su un’autobus Atm senza biglietti e senza documenti all’altezza di via Ronchi, è stato invece il controllore di un mezzo della linea 53.
Si trovava in via Padova l’egiziano di 25 anni quando, intorno alle 21.30, è stato fermato dalla polizia a bordo di una Jaguar intestata al fratello che guidava senza patente: anche lui è risultato clandestino.

L’ufficio immigrazione dovrà decidere se espellerli direttamente, invitarli a lasciare il Paese o accompagnarli nel centro di trattenimento di via Corelli, dove sono stati portati i tre clandestini denunciati ieri dopo un controllo per strada.