Cronaca locale

Sicurezza in città, i quartieri chiedono aiuto alla Moratti

Spaccio di droga, schiamazzi e occupazioni abusive di stabili abbandonati le emergenze segnalate un po’ ovunque. Il Comune mette a punto la mappa delle situazioni più allarmanti della città con i presidenti delle nove circoscrizioni

Sicurezza in città, i quartieri 
chiedono aiuto alla Moratti

La prostituzione è salita fino alla montagnetta di San Siro, nuova meta delle lucciole che cercano luoghi più defilati dopo le ordinanze comunali che multano fino a 500 euro loro e i clienti. In questo caso si tratta di cinesi, che non aspettano nemmeno il buio della notte per vendersi sulla strada, «si trovano praticamente a tutte le ore del giorno» denuncia il presidente del consiglio di zona 8, Claudio Consolini. Il collega della zona 7, Pietro Accame, raccoglie le lamentele di chi vive intorno al quartiere-ghetto di via Quarti, centro della criminalità organizzata «collegato anche a quello che è stato ribattezzato il «supermercato dell’eroina», in via Quinto Romano. Un ghetto su cui, come è accaduto il mese scorso per viale Sarca-Fulvio Testi - e dove su richiesta del sindaco sarà istituita una commissione ad hoc per monitorare la situazione - sta per scattare un massiccio blitz delle forze dell’ordine. «Poi - anticipa il vicesindaco Riccardo De Corato - tenteremo il recupero del quartiere con il coinvolgimento dei commercianti, delle parrocchie e delle associazioni». La mappa delle proteste e degli interventi del Comune cerca di andare di pari passo, grazie al metodo inaugurato a giugno, con l’avvio dei tavoli per la sicurezza nei nove consigli di zona. De Corato e l’assessore alle Aree cittadine hanno incontrato via via i nove presidenti e i comandanti dei vigili locali per raccogliere la lista delle priorità. Questo metodo, ammette il vicesindaco, «ci permette di avere una mappa delle criticità viste “dal basso”, ossia dagli occhi dei residenti che segnalano i problemi ai presidenti che diventano portavoce presso di noi». Le prime soluzioni sono già arrivate: è il caso del quadrilatero tra le vie Cusago-Tosi-Lombardi-Musatti, in zona 7, dove i residenti subiscono la continua presenza di nomadi sinti e Palazzo Marino - dopo lo sgombero della Cascina Canelli - sta valutando l’utilizzo di manufatti di plastica per chiudere i varchi. In zona 5, grazie all’arrivo dei poliziotti in pensione è migliorata la situazione di degrado e disordine davanti alla mensa dei poveri di via Saponaro. L’obiettivo dei tavoli, spiega Mascaretti, «è lavorare soprattutto sulla prevenzione».
Ora, scatta il secondo giro di consultazioni. E i problemi sono già sul tavolo. La zona 1 (con la sua presidente Micaela Goren Monti) con la ripresa dell’anno scolastico chiede di rafforzare i controlli davanti ai licei del centor a rischio spaccio e segnala problemi di droga, schiamazzi e risse fuori da alcuni locali notturni, cattive frequentazioni nei centri di aggregazione di via San Marco e Scaldasole. La zona 2 lamenta i bivacchi al parco della Martesana, la 3 ha a che fare col nuovo fenomeno dei rave party in piazza Leonardo da Vinci al Lambro: «Le famiglie di via Feltre sono esasperate, si limiti almeno l’ingresso delle auto al parco così i ragazzi non riescono a trasportare gli amplificatori di musica», chiede il presidente Pietro Viola. Che segnala anche le «frequentazioni equivoche in sale giochi e bar della zona» e gli scippi che si verificano durante i mercati di via Benedetto Marcello, Vitruvio, Castaldi. Una rassicurazione alla zona 4 arriva subito dal vicesindaco: gli abusivi che occupano l’area ex Plasmon di via Tertulliano stanno per essere sgomberati, e il sindaco ha inviato ai nuovi proprietari un’ordinanza urgente che li costringe a mettere in sicurezza e bonificare l’area una volta liberata dalle forze dell’ordine. La lettera è partita anche per l’ex Rubattino e per lo stabile occupato di via De Lemene, ma in questo caso il proprietario è il Comune stesso. Un’altra occupazione, quella di viale Bligny 42, preoccupa la zona 5, che ha a che fare pure con baby gang di 20-40 ragazzi che minacciano il quartiere Gratosoglio. Schiamazzi e bande giovanili anche in via dei Frassini (zona 8) e nel quartiere popolare Sant’Ambrogio (zona 6).

Per la zona 9 infine il Comune si impegna a mettere in sicurezza due discariche dove i cittadini hanno segnalato abbandono di rifiuti non autorizzati, in via Pasta e in via Senigallia.

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