«Berlusconi lascerà la politica. Magari anche presto». Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri è un uomo molto attento a misurare le parole. Ecco perché le battute rilasciate al giornalista Giuseppe Cruciani ai microfoni della Zanzara su Radio24 non lasciano molto spazio alle interpretazioni. «Nella sua testa cè di finire questa legislatura e poi che se ne occupino gli altri. Credo proprio che abbia deciso di farlo, di lasciare spazio ad altri. Marina? Non ci pensa minimamente», ha aggiunto Confalonieri, che ha parlato in diretta da Vedrò, il think net di Enrico Letta in corso in Trentino. «Daltra parte - ha aggiunto Confalonieri - ha nominato alla guida del partito Angelino Alfano, un giovane». A Montezemolo, candidato a giorni alterni a scendere in campo, dice (in milanese) «sta a cà tua, alla larga dalla politica», mentre Confalonieri si è detto un grandissimo fan del leader della Lega Umberto Bossi: «È un grande politico, sono un suo ammiratore, nel bene e nel male». E le parolacce? «È realismo, verità, autenticità. Spesso ci si nasconde dietro la parola forbita, il ragionamento bizantinismo per non dire niente o per dire qualcosa che resti oscura. Poi, letà avanza per tutti...». Dopo laffondo sulla sentenza Mondadori-Cir da 560 milioni («Di fronte a una cosa del genere mi vengono solo dei conati di v..., e non dico nemmeno la parola») lultima chicca riguarda un possibile valzer di direttori a Mediaset: «Minzolini da noi? Sta bene lì dovè.
E poi Mentana una decina di anni fa voleva portarlo al Tg5».
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