Milano - Scena: interno di Villa Madama. Pranzo di Stato. È il il 19 maggio 2010. In sala: ministri egiziani e italiani. Al tavolo siedono anche Silvio Berlusconi ed Hosni Mubarak, all’epoca presidente egiziano. Accanto al Cavaliere, e di fronte a Mubarak, c’è Mohamed Reda Hammad, professione interprete. Hammad viene sentito da Niccolò Ghedini e Piero Longo nel corso delle indagini difensive. Non è facile farlo parlare, Hammad. Perché «quante volte nella mia carriera qualcuno ha cercato di sapere qualcosa e sono stato sempre una tomba». Però c’è un nodo da sciogliere. Quel giorno, Berlusconi e Mubarak parlarono di Ruby? «Sì». In modo, però, piuttosto surreale.
«Il Presidente (Berlusconi, ndr) disse che aveva conosciuto una ragazza molto carina che si chiama Ruby - ricorda Hammad - e quando ha pronunciato il nome, chiaramente... anzitutto Ruby non è un nome comune nel mondo arabo come si può pensare». Non lo è per niente. «C’è una sola Ruby nel mondo arabo». È lei, Karima el Mahroug, la 18enne finita nell’inchiesta milanese? No, ma l’equivoco prosegue. Ruby «è una cantante egiziana trentenne», prosegue l’interprete. Insomma, «Tutti hanno pensato alla Ruby famosa, che tra l’altro è stata invitata qualche anno fa da Chiambretti». Domanda, quale fu la reazione di Mubarak? «Francamente - continua Hammad - più che la reazione del presidente Mubarak mi ricordo della reazione di alcuni ministri. Anas el-Feki, per esempio, che è ministro dell’Informazione» e di «Fayza Abul Naga, ministro della Cooperazione, che mi dissero “Ruby, Ruby che conosciamo?”». Ma il punto è: si accennò ai rapporti familiari con Mubarak? L’interprete ci pensa un po’ su. «Francamente, mmm, cioè... adesso io mi ricordo di questo fatto che.. della confusione tra la Ruby e la Ruby, perché poi io faccio il traduttore, traduco tutti i giorni e se mi devo ricordare di tutti diventa un problema».
A villa Madama, però, c’erano anche Paolo Boniauti, Franco Frattini, Giancarlo Galan. Più o meno raccontano tutti la stessa storia. Ruby sì, ma quale delle due? «A mio avviso - spiega Galan - Mubarak non focalizzò subito di chi poteva trattarsi, poiché lui si riferiva a una nota cantante egiziana anch’essa di nome Ruby».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.