Il piano casa voluto dal governo è già realtà a Parma, grazie allaccelerazione impressa al progetto Parma Social House dal sindaco Pdl Pietro Vignali (nella foto) che costerà 132 milioni di euro tra soldi pubblici e investimento dei privati, che in cambio hanno ottenuto la concessione in diritto di superficie per 99 anni, il rimborso delle spese di urbanizzazione primaria e lesenzione dal pagamento del contributo di costruzione. Una scommessa vinta che entro il 2015, grazie al programma di edilizia residenziale sociale, porterà alla costruzione di 1.050 alloggi da vendere a prezzo agevolato (1.750 euro al metro quadro) o «a riscatto» dopo un contratto di locazione a medio e lungo termine (un appartamento di 78 mq costa da 300 euro al mese per 25 anni a 570 euro per otto anni). «La domanda abitativa a Parma è cambiata profondamente - ha detto il sindaco - penso a giovani coppie, famiglie monogenitoriali, famiglie numerose e immigrati. Ledilizia residenziale sociale è lunica risposta possibile per lo scenario che abbiamo davanti. Il piano è un cocktail di sostenibilità sociale, economica e ambientale e riqualificazione architettonica che darà vita al nuovo progetto di sviluppo urbanistico della città».
Il piano casa sponsorizzato dal premier nei mesi scorsi aveva un duplice scopo: dare un tetto alle famiglie in difficoltà e rilanciare ledilizia, primo motore del Paese soprattutto in uno scenario di crisi economica.
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