Cronaca locale

Il sindaco trentenne di pavia vuol copiare Milano: niente alcol ai minori

Il provvedimento sarà discusso nella giunta di martedì. Ma il primo cittadino appena eletto assicura: «Non sono proibizionista»

Lotta all'alcol fuori dai confini della città. La nuova giunta di centrodestra di Pavia potrebbe presto seguire l'esempio di quella di Milano, vietando il consumo di alcol ai minori di 16 anni. A confermarlo è il sindaco, Alessandro Cattaneo, che guida la città da poco più di un mese (è stato eletto nel giugno scorso). «Ne stiamo discutendo - spiega Cattaneo, esponente del Pdl -. Martedì prossimo, durante la riunione di giunta, decideremo se adottare l'ordinanza. In linea di principio sono favorevole al provvedimento. Bere alcol sotto i 16 anni non è educativo». Cattaneo, però, non vuol far passare una sua immagine di sindaco proibizionista. «Ho appena compiuto 30 anni, capisco le esigenze dei giovani: ma certe regole vanno rispettate».
Non a caso, per dare il buon esempio ed iniziare a combattere il degrado in centro storico, è stato proprio lui, qualche giorno fa, a guidare il drappello di dipendenti comunali che hanno ripulito Piazza Duomo dalle bottiglie rotte, abbandonate la notte precedente da un gruppo di ragazzi. «Non mi si può accusare di essere il sindaco dei no. Abbiamo anche approvato un'ordinanza che consente l'apertura dei negozi fino alle due di notte. Ma, lo ripeto, l'alcol per chi ha meno di 16 anni mi sembra davvero da evitare». Della sua idea è anche Rodolfo Faldini, assessore alle Politiche giovanili. «Condivido l'ordinanza della Moratti. A mio avviso, serve un'educazione sin dalle scuole elementari per sensibilizzare sui danni che l'alcol può creare con il passare degli anni». Ma alcuni insegnanti sostengono che sarebbe più utile un'opera di prevenzione.

«Bisogna attuare un lavoro - afferma Giovanna Belloni, docente di scuola media e operatore dell'Associazione dei club degli alcolisti in trattamento (Acat) - che parta dalla famiglia e si estenda alla scuola».

Commenti