La sinistra convoca in aula Cadeo Il Pdl: «No a strumentalizzazioni»

Non hanno perso tempo. «Siamo accorsi subito in Galleria per capire cosa fosse successo» spiegano con un comunicato i consiglieri comunali del Pd. A neanche due ore dall’incidente in Galleria che poteva costare caro alla donna colpita dalla luminaria di Swarosky che si è staccata dalla volta dell’Ottagono, lanciavano allarmi («chi ha autorizzato l’impianto? Sulle altre luminarie e sull’albero in piazza Duomo, sono stati fatti i dovuti controlli?») e chiamavano l’assessore all’Arredo urbano Maurizio Cadeo «a riferire in consiglio comunale». Anche il vicecapogruppo provinciale del Pd Roberto Caputo è intervenuto, accusando la giunta: «Ha permesso di invadere il centro con ogni genere di luminarie per andare incontro al desiderio degli sponsor», con «luminarie che poco hanno a che fare con il Natale, ma molto con il business». Controllare «in maniera seria quello che fanno gli sponsor e garantire più sicurezza ai cittadini spetta però all’amministrazione». Stando ai primi riscontri raccolti dall’assessore, che si è precipitato in Galleria subito dopo l’incidente, è andato in ospedale per accertarsi delle condizioni della donna e assicurare al marito e alla sorella della ferita la massima disponibilità del Comune, e alle 18 è andato a riferire in aula, il crollo sarebbe stato causato dal vento. È certo, sostengono i vigili del fuoco, che se non ci fosse stato il forte vento di ieri l’incidente non sarebbe avvenuto.

Cadeo ha avviato un’indagine sulla messa in sicurezza dell’impianto, ma assicura che «tutte le luminarie sono state oggetto di controlli preliminari, e l’azienda che ha lavorato per lo sponsor opera da anni con il Comune». Il capogruppo del Pdl Giulio Gallera É «dispiaciuto per la signora, per fortuna le ferite non sembrano gravi. Ma ho trovato inopportuno e sgradevole dall’opposizione fare campagna elettorale su un incidente fortuito».

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