L'Aquila - A causa del sisma la città de L’Aquila si è
spostata di alcuni centimetri. È quanto fa sapere l’Agenzia spaziale
italiana (Asi), spiegando che il fatto è stato scoperto grazie al
confronto di alcune rilevazioni fotografiche effettuate prima e dopo
le scosse telluriche.
I riultati, definiti in termini tecnici ’interferogrammì, sono basati su
immagini di una stessa zona geografica acquisite con gli stessi
angoli di vista, in tempi diversi, allo scopo di misurare, mediante
l’utilizzo di algoritmi specifici, deformazioni della superficie terrestre.
Tutto si è spostato Il primo interferogramma dell`area colpita dal sisma abruzzese è
stato ottenuto, nell’ambito della collaborazione tra Asi e Protezione
civile, utilizzando i dati del sistema satellitare Cosmo-SkyMed
processati dall`Istituto Irea del Cnr. In questo caso le due rilevazioni
fotografiche sono state effettuate il 23 marzo (quindi prima del
sisma) e l`8 aprile.
Nell’immagine (sovrapposta, per facilitarne la lettura, alla
localizzazione dell’area in GoogleEarth) sono visibili diverse frange
colorate: ogni frangia completa, costituita da una successione di
colori dal giallo al blu, corrisponde allo spostamento della superficie
terrestre di 15 millimetri causato dal sisma.
Nell'area più colpita si arriva a 15 cm Nell’area più colpita dal sisma, quella intorno a L’Aquila, si concentrano ben dieci frange, indice di una deformazione pari, complessivamente, a circa 15 centimetri.
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