«Sister Act», un diavolo di musical

All’inizio ci fu il boom della monaca belga Jeanine Deckers che negli anni sessanta col nome d’arte Suor Sorriso e l’ elogio della comunità religiosa di cui faceva parte incise una canzoncina dedicata a San Domenico. Ovvio che sull’onda emotiva di quello straordinario successo di vendite si mettesse in moto la macchina hollywoodiana varando un film con Debbie Reynolds. E che se ne ricordasse il cantante Dan Goggin che sfornò l’ironico musical da camera Nunsense, approdato in Italia col sottotitolo Le amiche di Maria. Fin qui la preistoria. Che si concluse trionfalmente col successo mondiale del film Sister Act con protagonista d’eccezione Whoopi Goldberg. La quale ne patrocinò l’edizione teatrale che oggi, sfolgorante di lustrini, mirabolanti effetti speciali, splendidi song tradotti con cura maniacale e magnifiche in- terpreti (i maschietti sono bravi ma sfigurano davanti alle sante sorelle dapprima sedotte e poi indemoniate dai refrain della musica soul) giunge da noi come anticipo del Natale.
La storia, che non a caso sedusse Almodovar che ne approntò una sulfurea variazione sul tema, è presto detta. C’è una cantante nera pericolosa come una pantera, pupa di un gangster che elimina contendenti a colpo sicuro. Quando la bella assiste casualmente a un regolamento di conti, la polizia non trova di meglio che farla riparare in convento. Il resto ve lo potete immaginare: le suore cantano con lei felici e contente, il gangster viene ridotto al silenzio e la falsa suora, divenuta l’idolo della comunità, si esibisce con le sante monache davanti al Papa. Tutto qui? Sì, ma condito con sopraffina eleganza dalla classe di Loretta Grace, una marchigiana made in Nigeria e dall’asettica severità di Dora Romano, madre superiora coi fiocchi.

In un turbine di belle melodie di Alan Menken, nella confezio- ne regalo della regista Carline Brouwer che da perfetta domatrice di uno stuolo di femmine una più dotata dell’altra non sfodera le unghie da domatrice provetta.

SISTER ACT - The Musical Milano, Teatro Nazionale fino al 31 maggio 2012

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